Alla Fondazione Amendola mostra sulla rinascita artistica torinese del Secondo dopoguerra

giovedì 11 Dicembre

È allestita dall’11 dicembre 2025 al 14 febbraio 2026, presso la Fondazione Giorgio Amendola di Torino (via Tollegno 52), la mostra “Speranze e fermenti. Arte a Torino dopo il 1945”, a cura di Luca Motto. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Comune di Torre Pellice.

Proseguendo lungo il proprio percorso di ricerca e valorizzazione dell’arte piemontese del Novecento, la Fondazione dedica l’appuntamento espositivo alla stagione della ricostruzione culturale torinese tra il 1945 e il 1955, periodo cruciale per la rinascita artistica del Paese dopo la guerra. La mostra si sofferma sul decennio che precede l’affermarsi dell’Informale, restituendo la complessità e la vitalità di un ambiente animato da affermati maestri e giovani talenti.

Il percorso espositivo si articola in sezioni dedicate ai principali protagonisti di quegli anni: da Felice Casorati e il suo gruppo (Daphne Maugham, Nella Marchesini, Lalla Romano) ai pittori dei “Sei di Torino”, tra cui Carlo Levi, Nicola Galante, Enrico Paulucci e Francesco Menzio. Accanto a loro, figure centrali come Piero Martina e il geniale Luigi Spazzapan.

Un’ampia sezione è riservata all’astrattismo torinese, rappresentato da Filippo Scroppo, Adriano Parisot, Albino Galvano, Carol Rama, Paola Levi Montalcini, Annibale Biglione, Piero Rambaudi, Mario Davico e Gino Gorza. Non mancano le sculture di Sandro Cherchi, Umberto Mastroianni, Franco Garelli, Giuseppe Tarantino, a testimonianza del rinnovato fermento plastico del periodo.

La mostra si chiude con una panoramica sulla nuova generazione di artisti che, nei primi anni Cinquanta, avviò una stagione di sperimentazione destinata a segnare il futuro dell’arte italiana: Francesco Casorati, Nino Aimone, Francesco Tabusso, Giacomo Soffiantino, Sergio Saroni, Piero Ruggeri, Antonio Carena, Mario Merz, Romano Campagnoli, Mauro Chessa.

L’esposizione sarà accompagnata dal volume «Speranze e fermenti. Arte e critica d’arte a Torino (1945–1955)», a cura di Luca Motto ed edito da Il Rinnovamento, che raccoglie un ampio corpus di testi di critica apparsi su quotidiani e riviste dell’epoca (l’Unità, La Stampa, Il Popolo Nuovo e Gazzetta del Popolo) firmati da autori come Albino Galvano, Filippo Scroppo, Lalla Romano, Lionello Venturi e Italo Cremona.

Orari di apertura:

Lun-Ven 9.30-12.30 / 15.30-19.00 | Sab 9.30-12.30

Info: 011 2482970 – www.fondazioneamendola.it

11/12/2025
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Via Tollegno 52, 10154 Torino, Piemonte Italia
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