Come da tradizione, sabato 19 luglio 2025 torna in Valle Stretta la Messa alla «Croce dei Ragazzi in cielo» presso il rifugio Maison des Chamois. Una celebrazione, tradizionalmente organizzata dalla parrocchia Ss. Trinità di Nichelino con l’associazione Amici della Maison des Chamois, che dal 1982 si tiene ogni terzo sabato di luglio, in memoria di giovani, fra cui anche sacerdoti, diaconi permanenti, religiose e religiose, mancati prematuramente per incidenti o malattie.
Alle 11, in un momento di preghiera, saranno letti i nomi dei «Ragazzi in Cielo». Segue la Messa celebrata dai due co-parroci delle parrocchie di Nichelino, don Davide Chiaussa e don Alberto Vergnano; concelebrano il viceparroco don Eduard Blaj e diversi sacerdoti legati ai campi in Valle Stretta, insieme ai diaconi delle parrocchie di Nichelino.
La Messa ogni anno è vissuta come esperienza di Chiesa a cielo aperto, a 2.200 metri di altitudine ai piedi del monte Tabor in un luogo che ha segnato nella crescita umana e spirituale migliaia di giovani che da lì sono passati per le settimane di esercizi spirituali e per i Campi della Gioventù, che furono avviati nel 1956 da don Paolo Gariglio, oggi 94enne, già parroco di San Luca a Mirafiori Sud e poi alla Ss. Trinità di Nichelino.
Dopo la morte dell’animatore Gianfranco Ligustri, avvenuta per un incidente a cinquanta metri dal rifugio nell’estate del 1980, si costruì nei pressi un’alta croce con una stele di bronzo, benedetta nel 1991 da Papa san Giovanni Paolo II in occasione della visita alla diocesi di Susa. Da allora essa divenne la «Croce dei Ragazzi in cielo». Per partecipare alla Messa è possibile raggiungere le aree di parcheggio prima dei rifugi «I Re Magi» e «Terzo Alpini» con mezzi privati entro le 9.30, in quanto, come tutti i week-end festivi di luglio, dalle 10.30 la strada di accesso alla Valle Stretta viene chiusa al traffico veicolare. Il blocco alle auto avviene all’altezza del gabbiotto della vecchia frontiera, prima della diramazione per il Colle della Scala.
La Maison des Chamois si trova a circa un’ora di cammino dall’area dei parcheggi e a due ore e mezzo dalla vecchia frontiera. Per persone con difficoltà motorie sarà in funzione un servizio di trasporto in jeep a partire dalle 7.30 (ultima corsa alle 10.30 dai rifugi).
Stefano DI LULLO su «La Voce E il Tempo» del 20 luglio 2025