“L’emozione dei colori nell’arte”: nuova mostra al Castello di Rivoli e alla Gam

domenica 23 Luglio

– Dal 14 marzo al 23 luglio 2017 la mostra «L’emozione dei colori nell’arte» è ospitata nella Manica Lunga del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e nelle sale della GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (via Magenta 31), con l’esposizione di una straordinaria raccolta di 400 opere d’arte realizzate da oltre 125 artisti provenienti da tutto il mondo che datano dalla fine del Settecento al presente.
 
La mostra collettiva ripercorre la storia, le invenzioni, l’esperienza e l’uso del colore nell’arte moderna e contemporanea occidentale, nelle culture non occidentali e nelle culture indigene presenti nel mondo oggi. Attraverso una molteplicità di racconti e presentazioni di opere d’arte importanti, si affronta l’uso del colore da svariati punti di vista, tra i quali quello filosofico, biologico, quello antropologico e quello neuroscientifico.
 
La mostra indaga l’utilizzo del colore nell’arte dando conto di movimenti e ricerche artistiche che si discostano dalle storie canoniche sul colore e l’astrazione, attraverso molteplici narrazioni che si ricollegano alla memoria, alla spiritualità, alla politica, alla psicologia e alla sinestesia. Le opere provengono dalle collezioni di musei quali il Reina Sofia di Madrid, il MNAM Centre Georges Pompidou di Parigi, il Paul Klee Zentrum di Berna, il Munchmuseet di Oslo, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Tate Britain di Londra, la Dia Foundation di New York, la AGNSW Art Gallery of New South Wales di Sydney, oltre che dai due musei GAM-Torino e Castello di Rivoli e da numerose collezioni private.
 
L’esposizione riflette sul tema da un punto di vista che tiene conto della luce, delle vibrazioni e del mondo affettivo. Si pone in discussione la standardizzazione nell’uso del colore nell’era digitale, standardizzazione che riduce sensibilmente le nostre capacità di distinguere i colori nel mondo reale.
 
Nel corso della mostra, il neuroscienziato Vittorio Gallese – che insieme a Giacomo Rizzolati ha scoperto i neuroni specchio – dirigerà, per la prima volta a livello mondiale, un laboratorio di studio neuroscientifico incentrato sull’esperienza del pubblico di fronte a opere d’arte.
 
Le opere in mostra includono alcuni eccezionali lavori di Henri Matisse (1869, Le Cateau Cambrésis, Francia – 1954, Nizza, Francia), Wassily Kandinsky (1866, Mosca, Russia – 1944, Neuilly sur Seine, Francia), Paul Klee (1879, Münchenbuchsee – 1940, Muralto, Svizzera), Giacomo Balla (1871, Torino – 1958, Roma), Edvard Munch (1863, Løten, Norvegia – 1944, Oslo, Norvegia), Luigi Russolo (1885, Portogruaro – 1947, Laveno-Mombello, Italia), Alexander Calder (1898, Lawntown, Swatara Township, Pennsylvania, USA – 1976, New York, USA), Lucio Fontana (1899, Rosario, Argentina – 1968, Varese, Italia), Giulio Turcato (1912, Mantova – 1995, Roma), Andy Warhol (1928, Pittsburgh, Pennsylvania, USA – 1987, Manhattan, New York, USA), Dan Flavin (1933, Jamaica, New York, USA – 1996, Riverhead, New York, USA), Ellsworth Kelly (1923, Newburgh, New York, USA – 2015, Spencertown, New York, USA), Katharina Fritsch (1956, Essen, Germania), Gerhard Richter (1932, Dresda, Germania), Carlos Cruz-Diez (1923, Caracas, Venezuela), Gilberto Zorio (1944, Andorno Micca, Biella, Italia), Alighiero Boetti (1940, Torino – 1994, Roma), Giulio Paolini (1944, Genova), Gustav Metzger (1926, Norimberga, Germania), fino a lavori recenti di artisti contemporanei come Nicola De Maria (1954, Foglianise, Benevento, Italia), Damien Hirst (1965, Bristol, Regno Unito), Etel Adnan (1925, Beirut, Libano), Olafur Eliasson (1967, Copenhagen, Danimarca), Camille Henrot (1978, Parigi, Francia), e nuove produzioni di opere di Heather Phillipson (1978, Londra, Regno Unito), Asli Çavuşoğlu (1982 Istanbul, Turchia), Lara Favaretto (1973, Treviso, Italia) e Otobong Nkanga (1974, Kano, Nigeria).
 
Per info:
tel. +39 011.9565222 – 280 fax +39 011.9565230 email: info@castellodirivoli.org, www.castellodirivoli.org
tel. +39 011.4429518 – +39 011.4436907 email: gam@fondazionetorinomusei.it, www.gamtorino.it

23/07/2017 00:00
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