L’ospedale San Giovanni Bosco inaugura la stanza del silenzio

giovedì 30 Marzo

Torino – Giovedì 30 marzo 2017 alle ore 12 l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino inaugura la “stanza del silenzio”, spazio già presente in molte strutture sanitarie.
Il progetto della “stanza del silenzio” dell’Ospedale S. G. Bosco è frutto della collaborazione con il Centro Interculturale del Comune di Torino e del Comitato Interfedi della Città di Torino istituito in occasione delle Olimpiadi 2006.
La “stanza del silenzio” nei luoghi di cura è un luogo protetto, ideale, in cui qualsiasi persona può trascorrere un momento di pace, di raccoglimento con sé stessa, indipendentemente dal credo religioso. Solo nel silenzio ognuno può incontrare la propria spiritualità, ed è in quello stesso silenzio che può condividerla con gli altri. E’ uno spazio privo di simboli religiosi nel rispetto di non credenti e di credenti di tutte le fedi, destinato alla riflessione, alla preghiera, all’elaborazione degli stati emotivi e al contatto con la propria interiorità.
Non a caso questa inaugurazione, cui parteciperà il Presidente del Comitato Interfedi della Città di Torino, Valentino Castellani, è contestualizzata nel convegno “Ospedale San Giovanni Bosco Ospedale aperto, l’altra dimensione della cura”.
 
La realizzazione dell’Ospedale aperto è un’azione prevista dalle linee guida internazionali dell’WHO nel documento “Health 2020: un modello di politica europea a sostegno di un’azione trasversale al governo e alla società a favore della salute e del benessere” sostenuta dalla rete internazionale degli ospedali che promuovono salute (Rete HPH), e dalle associazioni di promozione della salute (Cipes e SIPS) nonché dall’Agenas con il progetto Empowerment del cittadino. La realizzazione di strutture sanitarie aperte richiede un cambiamento culturale e un “ripensamento” organizzativo e strutturale dei luoghi di cura.
 
L’inaugurazione della stanza del silenzio si tiene nell’ambito del convegno “Ospedale San Giovanni Bosco Ospedale aperto, l’altra dimensione della cura”. Una sessione del convegno sarà dedicata alla presentazione dei progetti aziendali: da “Protezione famiglia” ai “Gruppi aperti in oncologia”, da “Magazzino 99” per l’ascolto dei familiari di pazienti in Rianimazione ai “Gruppi di cammino” per cardiopatici e dipendenti, senza dimenticare la storica collaborazione con il Servizio delle Bibiloteche civiche del Comune di Torino attiva dal 2003 con il progetto “Bibliotechina H” per la promozione trasversale della lettura in ospedale.
 

30/03/2017 12:00
30/03/2017 12:00
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