Venerdì 6 giugno 2025 ore 19 a Palazzo della Radio via Verdi 31 a Torino, Rai Teche partecipa ad Archivissima 2025 – Il Festival e La Notte degli Archivi (5 – 8 giugno), in adesione al tema 2025 “Dalla parte del futuro”, con la proiezione al pubblico del documentario «Un passo più in là. Un viaggio con Luca Rastello» (2017 – 40’), per ricordare, attraverso un racconto sospeso tra memoria collettiva e ricordo privato, la figura dello scrittore e giornalista, nel decennale della sua scomparsa (6 luglio 2015). Alla serata intervengono il giornalista e scrittore Andrea De Benedetti, lo scrittore Elia Faso e il giornalista di la Repubblica, Stefano Parola.
Figura di punta del volontariato italiano, giornalista, scrittore, intellettuale, soprattutto uomo di grande forza, oltre la malattia che lo ha colpito, Rastello ha vissuto tante vite, tutte con una passione eccezionale, provando a smontare i luoghi comuni, sempre dalla parte dei più deboli.
Il documentario, realizzato da Rai Teche in collaborazione con il Centro di Produzione Rai di Torino, prova non tanto a raccontare Rastello quanto a seguirne le tracce, lungo un percorso che parte dai sotterranei di Torino – che in gioventù aveva aiutato a sgomberare per renderli pubblici e accessibili – e si snoda lungo le strade e i paesaggi dell’Europa e del mondo, attraverso teatri di guerra e battaglie civili.
La personalità poliedrica di Rastello è ricostruita attraverso la sua stessa voce, grazie a programmi e telegiornali provenienti dagli archivi Rai e alla lettura di brani tratti dalla sua “Lettera alle pulci piccole in forma di testamento”, ma anche attraverso le testimonianze di Monica Bardi Rastello, Elena Alma Rastello, Olga Rastello, Alessandro Baricco, Giuseppe Culicchia, Andrea De Benedetti, Laura De Donato, Feliciana Faiella, Lorenzo Fazio, Carlo Greppi, Dina Grisenti, Luisa Mondo, Giorgio Morbello, Fredo Olivero, Franco Pezzini,
Sebastiano Pucciarelli, Ferruccio Sansa, Vittorio Sclaverani, Lorenzo Trucco e Samir Zenkić che arricchiscono il filmato di aneddoti e ricordi.
Rai Teche Archive Alive! è la rassegna che invita il pubblico a scoprire il grande archivio Rai. L’ingresso è gratuito, la prenotazione obbligatoria scrivendo a mediateca.torino@rai.it.
POSTAZIONE AUDIOVISIVA DEDICATA A GIANNI RODARI
Sempre nell’ambito di Archivissima 2025 Rai Teche Mediateca dedica a Gianni Rodari una postazione di archivio audiovisivo in omaggio al tema dell’edizione 2025 “Dalla parte del futuro” che si ispira alla capacità di immaginare mondi possibili e nuovi, come suggeriva proprio Rodari.
Tutti coloro che lo desiderano potranno accedere in Mediateca per guardare e ascoltare oltre mille documenti sonori e audiovisivi che riguardano Gianni Rodari, lo scrittore di libri per l’infanzia che ha rinnovato profondamente il genere dedicato ai più piccoli, ma anche giornalista, poeta, pedagogista, famoso per le sue filastrocche che hanno attraversato i confini nazionali; inventore de “La grammatica della fantasia”, autore delle “Favole al telefono” e di “La freccia azzurra” (1964) che diventerà poi un film di animazione di Enzo D’Alò.
Tra le trasmissioni radiotelevisive presenti nell’archivio Rai, troviamo “Giocagiò” (1966-1969), realizzato su un format BBC, e “Il Paese di Giocagiò”, che si discosta completamente dal primo per diventare prodotto tutto italiano grazie proprio alla collaborazione di Gianni Rodari e Emanuele Luzzati. E poi, gli speciali sullo scrittore, programmi come “Necessità della fiaba” (1971), con interviste a Rodari e Calvino; suoi commenti su diversi argomenti, come nella rubrica “TV7” (1969), in cui insieme a Zavoli si sofferma sul disagio giovanile e sulla tossicodipendenza; tantissime favole e filastrocche prese dai suoi libri e la famosa canzone “Ci vuole un fiore” tratta dall’album del 1974 di Sergio Endrigo con brani scritti tutti da Gianni Rodari e musicati da Sergio Endrigo e Luis Bacalov.
Per consultare l’archivio Rai e la postazione dedicata a Gianni Rodari, l’accesso è consentito dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 17, previa prenotazione a mediateca.torino@rai.it