A Torino il festival annuale dell’accoglienza e della fratellanza universali

Dal 5 settembre al 31 ottobre 2021 conferenze, mostre, spettacoli, momenti di preghiera a cura della Pastorale Migranti

Il 27 settembre 2020 il Piemonte è stato teatro nazionale degli eventi e delle celebrazioni per la 106-ma Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR2020). L’Ufficio diocesano per la Pastorale dei Migranti ha cercato di farne un’occasione per organizzare un calendario di eventi volti a informare e sensibilizzare la cittadinanza circa il tema della mobilità umana e promuovere una cultura dell’accoglienza per una società più inclusiva. Sono stati proposti numerosi appuntamenti come mostre, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli, seminari, conferenze, momenti di riflessione e preghiera (vedi programma del 2020).

Quest’anno la Regione ospite sono le Marche, ma dopo l’esperienza dell’anno scorso, la pastorale Migranti di Torino vorrebbe trasformare la ricorrenza in un “festival annuale dell’accoglienza”, che unisca temporalmente e concettualmente la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato dell’ultima domenica di settembre alla Giornata della Memoria e dell’Accoglienza del 3 ottobre.

Il PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE 2021 (dal 5 settembre al 31 ottobre) è stato presentato agli organi di informazione venerdì 3 settembre presso l’UPM (via S. Giuseppe Benedetto Cottolengo 22, Torino).

Sono intervenuti:

  • Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino e Amministratore apostolico di Susa (intervento in allegato)
  • Alberto Anfossi, Segretario Generale Compagnia di San Paolo
  • Giovanni Quaglia, presidente Fondazione CRT
  • Chiara Appendino, Sindaca di Torino
  •  Sergio Durando, direttore Ufficio per la Pastorale dei Migranti di Torino

Per info: segreteria@upmtorino.it

Presentazione video:

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Ogni anno, in occasione della GMMR, il papa scrive un Messaggio dedicato a un particolare aspetto del fenomeno della mobilità umana. Per il 2021 il titolo è «Verso un noi sempre più grande». Sulla scia degli altri documenti del suo magistero, papa Francesco esorta la Chiesa ad essere Chiesa in uscita, missionaria, inclusiva e cattolica; auspica il realizzarsi di un’ecologia integrale, in cui tutti gli uomini di buona volontà sono impegnati nel prendersi cura della casa comune e a costruire la fratellanza universale.

Dunque, accoglienza e fratellanza universale sono le due prospettive dalle quali il festival torinese cercherà di guardare al fenomeno della mobilità umana.

Per contatti e ulteriori info: www.migrantitorino.it

condividi su