Aperto Anno della Fede in Diocesi e avviato Sinodo Giovani

Domenica 18 novembre alla Consolata e in Cattedrale. Insieme le Ordinazioni diaconali e l’apertura del Cammino dei Giovani. L'omelia dell'Arcivescovo

L’11 ottobre scorso papa Benedetto XVI ha aperto l’Anno della Fede, sottolineando che è «un invito a un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo», e dunque è un’occasione preziosa per rendere più consapevole l’adesione al Vangelo.
 
Anche la Chiesa torinese, in comunione con il Successore di Pietro, desidera proporre segni che orientino il cammino in questo anno particolare. Pertanto sacerdoti, diaconi, consacrati e fedeli laici tutti sono stati invitati domenica 18 novembre 2012, Solennità della Chiesa locale, ad iniziare l’Anno della Fede anche a livello diocesano.
 
Il programma di domenica 18 novembre (per le cui celebrazioni si è fatto riferimento al fascicolo allegato qui al fondo) era particolarmente denso di eventi e segni. Alle 14 c’è stato il ritrovo dei giovani al Santuario della Consolata; è seguita la celebrazione di affidamento alla Vergine del Cammino dei giovani (con la presenza dell’Arcivescovo e dei diaconi ordinandi; nella sezione “Documenti” del sito il testo integrale dell’omelia di mons. Nosiglia), quindi ci si è avviati alla volta della Cattedrale. Alle 15 circa l’arrivo sul sagrato del Duomo; sono seguiti l’apertura ufficiale del Sinodo dei Giovani e l’ingresso nell’Anno della Fede; in chiusura la Celebrazione eucaristica e le Ordinazioni diaconali.
 
Sinodo giovani, i primi passi
 
La vite e i tralci sono i simboli che compongono il «logo»: ma sono anche il richiamo a quello che il Sinodo dei giovani vuole essere: un cammino di confronto, e di fede, in cui si è chiamati a «innestarsi» – a essere connessi. Il Sinodo è iniziato domenica 18 novembre, nel giorno della Chiesa locale. Ed è cominciato con una serie di gesti «simbolici» ma anche molto concreti: in modo che ciascuno possa «vedere» e partecipare, in rispetto e libertà, a questo cammino.
 
In Cattedrale a due rappresentanti di ogni parrocchia, dei movimenti, delle associazioni e aggregazioni laicali della diocesi, è stata consegnata una pianta di vite, una barbatella, simbolo del Sinodo che intende «innestare» nella pastorale giovanile un percorso, sorretto dallo Spirito Santo, in cui i protagonisti indiscussi siano i giovani. La consegna di una «vite vera» intende richiamare la necessità della cura paziente e generosa della propria relazione con Dio e dell’umile servizio nella «vigna del Signore», di cui parlò Benedetto XVI pochi minuti dopo la sua elezione al soglio pontificio. Il tema del Sinodo sarà infatti «Come tralci di vita», che si oppone sia a una vita condotta nella logica dello «(s)tralcio» gettato nel mondo senza un fine preciso né un senso, sia a una fede come «intralcio» per una vita felice e riuscita.
 
Spiega don Luca Ramello, direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile: «il Sinodo, che si rivolge a tutti i giovani della diocesi di Torino, dai 17-18 ai 30 anni, è un invito a camminare insieme secondo tre prospettive: camminare insieme nell’Anno della Fede, rinnovando la propria passione per il Signore Gesù, Via, Verità e Vita; camminare insieme nell’ascolto degli appelli che lo Spirito suscita nei giovani e, attraverso di loro, alla Chiesa, sempre chiamata a rinnovarsi nella fedeltà al Vangelo; camminare insieme nell’annuncio sereno e coraggioso della salvezza donata dal Signore Gesù, come condivisione della gioia della fede con i propri coetanei, amici, compagni di studio e colleghi di lavoro.
 
L’orizzonte, nel decennio dedicato dai nostri Vescovi alla sfida educativa, è quello di un serio discernimento sull’educazione alla fede delle giovani generazioni, che vorrebbe poi prendere la forma della consegna, nel 2015, di nuovi orientamenti di Pastorale Giovanile. L’accoglienza della Grande Croce del Sinodo sulla porta della Cattedrale, il “Credo” in una versione giovanile per coro e orchestra (composta da giovani!) e la memoria del Battesimo sono stati segni intensi con cui l’Arcivescovo, accompagnato dai giovani, ha introdotto la Chiesa di Torino in un rinnovato cammino di fede, accolta e donata» .
 
Cliccando su questo link è possibile ascoltare don Luca Ramello, direttore dell’Ufficio giovani, intervistato da Primaradio sul significato e i particolari della giornata di avvio del Sinodo il 18 novembre; nella sezione “Documenti” del sito è possibile scaricare il testo integrale dell’omelia dell’Arcivescovo in Cattedrale il 18 novembre 2012.
 
 
condividi su