Arcivescovo di Torino: preoccupa la sospensione dei mercati di libero scambio

Dichiarazione del 20 novembre 2020: sono fonti di sopravvivenza per le fasce più deboli

Qui di seguito la dichiarazione del 20 novembre 2020 dell’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, a proposito della delibera della Regione Piemonte sull’attività dei mercati di libero scambio:

«Mi risulta essere stata sospesa la delibera regionale sull’attività dei mercati di libero scambio. Personalmente esprimo profonda preoccupazione per tutte quelle persone che, se la delibera entrasse in vigore, perderebbero un reddito occasionale ma necessario per la propria sopravvivenza. I mercati di libero scambio, in quanto momenti di economia circolare, organizzati in accordo con gli enti locali e avvalendosi delle competenze del terzo settore, costituiscono spesso occasioni di vera ecologia integrale anche contro la cultura dello scarto e dello spreco e rappresentano un’opportunità di sopravvivenza per le fasce più deboli della popolazione.

Per molte persone, infatti, questo tipo di attività è il modo principale, se non l’unico, per avere un’occupazione che garantisca un sostentamento.

Auspico pertanto che si possa trovare una soluzione condivisa che abbia a cuore la dignità della persona umana.

Mons. Cesare Nosiglia

Arcivescovo di Torino e vescovo di Susa»

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