Commento martedì 11 marzo 2014

Martedì 1ª settimana di Quaresima (Is 55,10-11 Sal 33 Mt 6,7-15)
 
«Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno » (Mt 6,8)
Sarà poi vero? I creduloni dicono che è verissimo. Gli scettici dicono che è tutta illusione. Io cosa dico? Certo non è facile rispondere, quando sono senza lavoro, il mio matrimonio è alle battute finali, i figli prendono strade sballate, irrompe la malattia. Inoltre, la cultura in cui sono immerso non mi aiuta certo. Da una parte vengo invitato ad assicurarmi contro ogni rischio. Dall’altra constato che solo i più furbi e disonesti fanno carriera e prosperano. Gli altri stanno alla finestra.
 
È vero che l’antico salmista mi invita a « non irritarmi per chi ha successo, perché chi spera nel Signore possederà la terra » (Sal 36,7.9). Però la tentazione è forte! Non per niente, forse, Gesù mi precisa di chiedere al Padre di « non abbandonarmi alla tentazione ». Dicendomi che il Padre sa, Gesù mi invita a fare il punto dentro di me: quali sono le cose più importanti? Quali sono le mie priorità? Tenendo conto che « passa la scena di questo mondo » (1Cor 7,31) e domani sarà un altro giorno. In questi giorni mi sto chiedendo in che cosa mi distinguo dai « pagani », come « essere nel mondo, senza essere del mondo » (Gv 17,11.14).
 

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