Crisi Indesit: mons. Nosiglia incontra le rappresentanze

Lunedì 11 e martedì 12 giugno per conoscere la situazione e i suoi riflessi sociali

Nei giorni scorsi la Indesit Company ha deciso di avviare le procedure per la chiusura dell’attività produttiva dello stabilimento di None (Torino), chiedendo la cassa integrazione per tutti i dipendenti. Per conoscere meglio la situazione e i riflessi sociali di questa decisione, l’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ha ascoltato le parti interessate. Di seguito il comunicato diramato al termine degli incontri:
 
“Sulla situazione dell’azienda Indesit Company di None lunedì 11 giugno l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia ha incontrato, presso la propria sede di via Arcivescovado, i rappresentanti della proprietà e martedì 12 giugno una delegazione di rappresentanti sindacali insieme al Sindaco e al Parroco di None.
 
Questi incontri rispondono al desiderio di mantenere alta l’attenzione della Chiesa ai problemi del lavoro e manifestare tutta la preoccupazione rispetto alla grave situazione che si è prodotta in seguito alla decisione di avviare le procedure di cessazione delle attività nel sito produttivo della Indesit Company di None.
 
I due momenti sono stati caratterizzati dal reciproco ascolto, con l’intento di creare le condizioni perché il dialogo tra le parti sia vissuto nel modo più costruttivo possibile nelle sedi istituzionali adeguate.
 
Questa situazione infatti è motivo di grave sofferenza e preoccupazione per i lavoratori, le loro famiglie e la comunità civile. L’Arcivescovo ha manifestato tutta la disponibilità, nell’ambito di sua competenza, incoraggiando concrete e sicure azioni di responsabilità da parte delle istituzioni nazionali e locali, dell’impresa, dei lavoratori e di tutte le parti sociali del territorio per contribuire a fare in modo che il lavoro sia mantenuto quale diritto fondamentale della persona”.
 
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