Ecco come organizzare una riunione sinodale

Scheda pratica da utilizzare per preparare gli incontri in parrocchie e associazioni

Come annunciato nell’ultimo numero de «La Voce E il Tempo» 2021, mentre parrocchie, Unità pastorali e gruppi ecclesiali si stanno organizzando per contribuire alla consultazione sinodale, i referenti diocesani del Sinodo, Morena Savian e don Nino Olivero (che sono comunque a disposizione per incontri e momenti di confronto) hanno messo a punto – anche a seguito di un confronto con i referenti delle altre diocesi italiane – una scheda con alcune indicazioni metodologiche per l’organizzazione di incontri sinodali. La scheda verrà inviata alle parrocchie e ai gruppi che sono stati contattati in questi mesi ed è a disposizione sul sito diocesano (in allegato a fondo pagina).

Tra gli elementi che ricorrono nella precisazione del metodo c’è il richiamo a vigilare affinché si attui uno stile dell’ascolto e mai un dibattito e affinché le riunioni non si improvvisino e siano sempre avviate in un clima di preghiera. La scheda è articolata in tre parti: nella prima si offrono indicazioni sulla preparazione della riunione, nella seconda si individuano tre fasi in cui articolare la riunione stessa, e nella terza parte si precisa il ruolo dell’animatore della riunione sinodale.

Per quando riguarda la preparazione, tra le varie indicazioni si legge nella scheda: che «un’équipe organizzativa (es. consiglio pastorale, équipe di Up, comunità religiosa, direttivo di un’organizzazione, ecc.) potrà pianificare e portare avanti il processo sinodale, individuando: il tema o i temi da approfondire a partire dall’interrogativo fondamentale declinato in 10 nuclei tematici, rintracciabili su https://www.synod.va/it/documents/versione-desktop-del-documento-preparatorio.html; le modalità per il coinvolgimento e la comunicazione; il calendario delle riunioni sinodali; gli animatori delle riunioni».

«Circa 2-3 settimane prima della riunione», si legge ancora nel documento «dovrebbe essere inviato a tutti i partecipanti il materiale preparatorio: la preghiera (si può utilizzare la preghiera dei Sinodi, che è disponibile su https://www.synod.va/content/dam/synod/document/common/adsumus/IT-ADSUMUS.pdf); la domanda o le domande come traccia per la condivisione; un brano biblico che può accompagnare la riflessione sul tema scelto; le seguenti indicazioni per prepararsi alla condivisione sul tema scelto: il richiamare alla memoria le esperienze vissute di «camminare insieme» e lo scegliere uno/due episodi più significativi da comunicare».

Per quanto riguarda le fasi della riunione sinodale dopo il tempo per la preghiera allo Spirito è previsto il «prendere la parola», l’«uscire da sé» e il «costruire insieme». Nell’incontro si realizzerà dunque una «narrazione» di esperienza sul tema individuato, una condivisione a partire dall’ascolto appena vissuto e l’elaborazione di una sintesi a partire da interrogativi quali: «Cosa sentiamo importante dire a noi stessi e alla Chiesa intera come ‘contributo sinodale’ rispetto al tema? Quali sono gli elementi interessanti, innovativi, illuminanti rispetto al cammino sinodale? Quali ostacoli, difficoltà o preoccupazioni vale la pena segnalare?».

Un ulteriore confronto è poi auspicato a partire dall’esperienza di ascolto e condivisione appena vissuta. Ecco dunque che la scheda propone anche suggerimenti per la sintesi che «non è un semplice riassunto, ma un raccogliere insieme gli aspetti che maggiormente ci interpellano. Si tratta di riprendere la dinamica del discernimento in atteggiamento di preghiera». Tre i verbi individuati per questa fase: «Riconoscere», «Interpretare», «Scegliere» e infine «prima di considerare la sintesi conclusa», si sottolinea, «è importante la ‘Restituzione’ che permette di aggiustarla in modo che tutti vi si riconoscano. Si tratta di costruire una strada (o una sintesi) in cui tutti possano sentirsi in qualche modo a proprio agio».

Sul ruolo dell’animatore della riunione sinodale, infine, viene precisato che dovrà far sì che l’incontro mantenga uno stile di condivisione di esperienze e dovrà garantire a tutti la possibilità di esprimersi.

Per quanto riguarda la sintesi dei contributi offerti dai diversi gruppi sinodali dovrà essere inviata al coordinamento diocesano, entro fine marzo, alla mail eventi@diocesi.torino.it.

Federica BELLO (da «La Voce E il Tempo» del 9 gennaio 2022)

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