Emergenza Ucraina: raccolte di associazioni ed enti, si moltiplicano i «centri»

Crescono in città le iniziative solidali

Continuano a moltiplicarsi le iniziative dei vari enti torinesi e di tutto il territorio piemontese per aiutare i profughi ucraini: dalla raccolta di generi alimentari all’accoglienza.

Grazie a una collaborazione tra Regione Piemonte e gli Atenei con l’Ente per il Diritto allo Studio (Edisu) è stato siglato un accordo che consentirà di ospitare nelle strutture universitarie docenti, ricercatori e studenti costretti a lasciare l’Ucraina.

La Regione ha anche lanciato un progetto di accoglienza raccogliendo disponibilità ad ospitare.

Il Museo del Cinema, invece, ha aderito alla raccolta di farmaci per la popolazione ucraina lanciata da «Made in Ucraine for Italy» (Miufi): sarà infatti possibile lasciare medicine e generi di primo soccorso presso il punto della Mole Antonelliana.

C’è poi la raccolta organizzata da Banco Farmaceutico Torino (www.bancofarmaceuticotorino.org/emergenza-ucraina/) per l’acquisto di medicinali non da banco, materiale per medicazioni e interventi chirurgici, che verrà destinato ad ospedali e punti raccolta profughi attraverso Sermig e Rainbow for Africa.

Per quanto riguarda i beni alimentari le iniziative sono più che numerose, come ad esempio quella di «Casa Acmos», che raccoglie abiti, cibo a lunga conservazione e farmaci per il confine tra Ucraina e Romania. Chi volesse donare può recarsi in via Leoncavallo 27, a Torino.

Sono attive le raccolte di vestiti e generi alimentari anche nelle sedi piemontesi della Croce Rossa. La Comunità di Sant’Egidio, che da anni agisce in Ucraina tramite adozioni e case famiglia, ha attivato una raccolta fondi per la comunità di Kiev e per kit di emergenza da offrire ai rifugiati. Il progetto è sostenuto dall’Agenzia Onu per i rifugiati-Unhcr, Medici Senza Frontiere e promosso da Coop (si può donare in tutti i negozi di Nova Coop).

Tra le iniziative collegate all’accoglienza, anche quella di «Arca Solidale» che con un pullman è andata a recuperare i profughi che verranno ospitati dalle famiglie piemontesi resesi disponibili.

Per rimanere aggiornati su tutte le proposte della Città di Torino per l’emergenza in Ucraina, il Comune di Torino ha messo a disposizione una pagina web consultare il link http://www.comune.torino.it/emergenzaucraina/

Giulietta DE LUCA («La Voce E il Tempo» 13 marzo 2022)

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