Festa della Consolata: tutte le celebrazioni

Novena e S. Messe e dall'11 al 19 giugno 2017. Programma del 20 giugno con la processione serale. Il quadro della Vergine e la rosa d'oro accolgono i fedeli

La Chiesa torinese si è preparata alla festa della Consolata con la tradizionale novena dall’11 al 19 giugno 2017 durante la quale ogni giorno alle 6 è stata celebrata la Messa per le religiose e alle 18 la Messa presieduta da don Domenico Machetta.

Domenica 11 giugno alle 11.30 la Messa è stata celebrata dal cardinale Severino Poletto nel sessantesimo anno della sua ordinazione sacerdotale.


Sempre per tutta la Novena alle 20.30 si è recitato il rosario e alle 21 la Messa presieduta dall’Arcivescovo alle quali hanno partecipato: lunedì 12 le Up dalla alla 13; martedì 13 le Up dalla 14 alla 23, mercoledì 14 le Up dalla 24 alla 35 con la 60; giovedì 15 le Up dalla 36 alla 46 e dalla 55 alla 56; venerdì 16 le Up dalla 47 alla 54 e dalla 57 alla 59; sabato 17 erano presenti i Gruppi etnici.
 
Lunedì 19, vigilia della festa, alle 17 i primi vespri.
 
Martedì 20 giugno il quadro originale della Consolata è stato esposto vicino all’ingresso principale del santuario e ci sono state Messe alle 6 per le congregazioni del Cottolengo, alle 7 per la parrocchia S. Agostino Vescovo, alle 8 per il Seminario Maggiore Arcivescovile, alle 9.30 la celebrazione presieduta da mons. Valter Danna, Vicario Generale, alle 11 la Messa presieduta da mons. Cesare Nosiglia, alle 12 la Supplica seguita, alle 12.30, dalla Messa. Nel pomeriggio alle 16 la Messa per i missionari e le missionarie della Consolata, alle 17 la recita dei secondi vespri e alle 18 la Messa presieduta da mons. Guido Fiandino.

Alle 20.30 è partita dal Santuario la processione secondo il seguente percorso: via della Consolata, piazza Albarello, corso Siccardi, via Bertola, via San Francesco d’Assisi, via Milano, Porta Palazzo, piazza Emanuele Filiberto, via Giulio e piazza della Consolata.
 
Al termine della processione un ’ultima Messa. In allegato il saluto e la preghiera dell’Arcivescovo di Torino.

 

Quest’anno il quadro della Vergine ha lasciato la raggiera dove è conservato abitualmente sull’altare maggiore ed è stato collocato appena oltre l’ingresso del Santuario. In questo modo si è inteso facilitare anche visivamente la realtà che Maria ci viene incontro e ci accoglie nella sua casa per fare festa con noi e rendersi a noi ancora più vicina nel cammino dell’esistenza quotidiana.

 

Si è potuto inoltre ammirare, di fronte al quadro, la rosa d’oro che Papa Francesco, nella sua visita a Torino, il 21 giugno del 2015 donò alla Consolata. E per molti è stato un richiamo alle tante parole che Papa Francesco ha speso per esortare i fedeli di tutto il mondo ad affidarsi a Lei «Madre dolce e premurosa di tutti i bisognosi» come ha ricordato a Fatima. 

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