Focsiv: on line una Guida per «applicare» la Laudato Si’ nelle comunità

Scaricabile gratuitamente con esempi di buone pratiche, da Palermo a Bolzano, per una pastorale dell’ecologia integrale

Una guida per vivere la Laudato Si’ nella vita concreta delle comunità: è uscita in autunno la Guida per comunità e parrocchie sull’ecologia integrale redatta da Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario). «Sono passati cinque anni dalla pubblicazione dell’enciclica Laudato Si’: che cosa ha fatto la Chiesa Italiana nel frattempo? Come ha messo in pratica le indicazioni di papa Francesco?» Claudia Alongi, redattrice della Guida insieme a Matteo Mascia e Andrea Stocchero, traccia le linee che hanno portato la Focsiv a realizzare le oltre duecento pagine della pubblicazione, frutto di mesi di indagini a caccia di buone pratiche su tutto il territorio nazionale.

«La nostra percezione è che l’enciclica sia stata paradossalmente accolta più dal mondo laico al di fuori della Chiesa che dalla Chiesa stessa. È poco conosciuta, se ne parla poco, molti vescovi sono poco coinvolti: l’ecologia integrale non è nelle priorità di molte diocesi, a parte il caso di territori in evidente emergenza ambientale». L’obiettivo è stato così quello di andare a cercare venti buone pratiche, dalla Sicilia a Bolzano, per raccontare che, nonostante tutto, qualcosa in questi cinque anni si è mosso. Dopo una prima sezione dedicata ad una riflessione di metodo sull’Ecologia integrale intesa alla luce dell’enciclica, la guida si dedica a raccontare chi questo stile lo ha fatto proprio, in molti modi diversi, come spiega Matteo Mascia nel Capitolo 2: «Si può provare ad articolare l’Ecologia integrale in sei diverse dimensioni, tra loro strettamente interdipendenti, attorno a cui declinare altrettanti ambiti d’azione per leggere, orientare, misurare le iniziative della comunità cristiana nella direzione di una pastorale dell’Ecologia integrale». Si può parlare dunque di ecologia naturale, come nell’esperienza del Monastero di Siloe vicino a Grosseto, di ecologia economica, quella che vive ad esempio il Gruppo di acquisto di energia rinnovabile della diocesi di Padova. La comunità di riferimento non può essere però trascurata, così la guida parla dell’ecologia sociale nei progetti di agricoltura sociale nelle diocesi di Torino e Cuneo e di ecologia politica per la Rete dei «piccoli comuni del welcome» nella diocesi di Benevento.

Ancora non vanno dimenticati l’aspetto culturale, come ricorda l’ecologia culturale presente nel progetto Scaldacuori della diocesi di Caltanissetta e quello dell’ecologia umana vissuta nel centro Nocetum di Milano. Tutti questi aspetti in realtà sono continuamente integrati nelle diverse realtà: sta proprio in questo l’integralità dell’approccio di chi si è reso conto che tutto è connesso, non ci possono essere soluzioni parziali, ma solo visioni di sistema. «L’obiettivo è che la Guida possa funzionare da moltiplicatore di bene» conclude Claudia Alongi, «speriamo che il lettore abbia desiderio di copiare le buone pratiche e magari contattare i referenti dei progetti che sono nella guida, andare a fare loro visita e insieme fare nascere nuove realtà nello stesso stile». La pubblicazione in questi mesi è già stata distribuita in molte copie in più di 200 diocesi, la versione digitale è scaricabile sul sito www.focsiv.it/la-guida-per-lecologia-integrale-2020/

(Simone GARBERO da «La Voce E il Tempo» del 7 febbraio 2021)

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