LUTTO

Il Signore ha chiamato a sé don Domenico Ricca, salesiano per 40 anni cappellano del Ferrante Aporti

Morto a 77 anni sabato 2 marzo 2024. S. Rosario martedì 5 marzo ore 20.30, funerali mercoledì 6 marzo ore 10.30 a Maria Ausiliatrice

La Chiesa torinese si unisce al cordoglio della Famiglia salesiana per la morte, sabato 2 marzo 2024, di don Domenico (Mecu) Ricca all’età di 77 anni.

Salesiano, fossanese di nascita, con tanti amici cuneesi, don Mecu era stato ordinato nel 1975 e dal 1979 fu per oltre quarant’anni cappellano nel carcere che già don Bosco frequentava, il carcere minorile Ferrante Aporti di Torino.

I suoi compiti e incarichi sono stati tanti e in giro per tutta l’Italia e non solo. Sempre attento al mondo degli ultimi, è stato tra i fondatori prima della cooperativa sociale Valdocco, poi dell’Ags per il territorio, dei Salesiani per il Sociale, degli Amici di don Bosco onlus che si occupa di adozioni a distanza, consulente in molti tavoli per il Ministero della Giustizia, delegato per le Acli di Torino e tanti altri incarichi.

Ma è al carcere minorile che ha dedicato la sua vita. E amava ricordare che l’intuizione di don Bosco su oratorio e sistema preventivo era proprio nata dalla frequentazione del santo con i ragazzi del carcere e da qui si originarono le basi educative salesiane sempre attuali: l’accoglienza, il “vi voglio tutti amici”, “io per voi darei tutto”, “anche nel giovane più discolo abbi un punto su cui fare leva”.

Con uno sguardo e un’intelligenza tutta sua e tutta “salesiana” don Mecu, ovunque è andato, tra i suoi ragazzi in carcere, tra i ragazzi delle scuole, nei tavoli ufficiali, tra le autorità, ha sempre saputo scuotere, interpellare, smuovere per suscitare idee e nuove strade a favore dei giovani, specie per quelli più disagiati.

«Il mondo dei giovani – diceva– è un mondo di possibilità. Per poter essere fermento in questo mondo, dobbiamo conoscere e valutare positivamente e criticamente ciò che i giovani valorizzano e amano. Quindi capacità di ascoltare, un dialogo “orizzontale”, senza posizioni statiche, senza aggiudicarci previamente il possesso della verità».

Il racconto della esperienza era diventato un libro intervista di Marina Lomunno «Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti» edito da Elledici.

Lascia, oltre ai confratelli, tanti amici in tutta Italia e i familiari a Busca, tra cui una sorella suora Giuseppina a Cuneo.

  • Camera ardente da lunedì 4 marzo 2024, ore 8-18, presso la casa funeraria Euro funerali in via Sestriere 21 a Torino.
  • Preghiera del Santo Rosario martedì 5 marzo alle 20.30 nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino;
  • Funerali mercoledì 6 marzo alle 10.30 sempre in Basilica. Il corpo sarà tumulato a Mellea di Fossano.

La comunità diocesana è invitata a unirsi nella preghiera di fraterno suffragio.

(Fonte: «La Guida», 3 marzo 2024)

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