La Presidenza della CEI, raccogliendo l’appello del Papa nella Messa di apertura dell’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, invita le comunità ad unirsi alla preghiera del Rosario di domenica 𝟲 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 e a vivere la giornata di preghiera e di digiuno del 𝟳 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲.
«Per invocare dall’intercessione di Maria Santissima il dono della pace, domenica prossima mi recherò nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove reciterò il santo Rosario e rivolgerò alla Vergine un’accorata supplica», ha annunciato il Pontefice nella celebrazione di mercoledì 2 ottobre 2024; «se possibile, chiedo anche a voi, membri del Sinodo, di unirvi a me in quell’occasione. E, il giorno dopo, 7 ottobre, chiedo a tutti di vivere una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo».
«Ogni giorno aumentano i pezzi di questa guerra mondiale che si abbatte su diversi popoli e numerosi luoghi, spesso dimenticati», afferma il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI. «Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace»+.
Per favorire l’animazione della Giornata, si allega il LIBRETTO del Rosario per la pace insieme ad alcune INTENZIONI DI PREGHIERA predisposte dall’Ufficio Liturgico Nazionale. Ulteriori informazioni: www.chiesacattolica.it.
INIZIATIVE IN DIOCESI
Per la Giornata di digiuno e preghiera per la pace, indetta dal Papa della Conferenza episcopale italiana, lunedì 7 ottobre 2024 alla parrocchia Beata Vergine delle Grazie (Crocetta) in corso Einaudi a Torino alle 12.30 – nello spazio del digiuno dal pranzo – viene celebrata la S. Messa per la pace. La preghiera comunitaria è aperta a tutti.
Lunedì 7 ottobre 2024, alle ore 12, presso la Moschea Mohamed VI di Via Genova 268/b a Torino, il Comitato Interfedi della Città di Torino e il Coordinamento Interconfessionale del Piemonte – Noi siamo con Voi propongono un momento unitario di testimonianza per la pace, il dialogo, il rispetto della vita e dei diritti fondamentali di tutte le persone e la costruzione di una cultura di fratellanza e di solidarietà. L’iniziativa ha il sostegno del Comitato per i diritti umani e civili della Regione Piemonte.