Natale e Capodanno al Sermig

Iniziative dell'Arsenale della Pace dal 24 dicembre all'8 gennaio

Le iniziative natalizie al Sermig (piazza Borgo Dora 61) iniziano il 24 dicembre alle 22,30 con la Messa della notte di Natale, alla quale parteciperanno anche gli ospiti che vivono all’Arsenale della Pace. Tra loro, molte persone giunte per l’emergenza profughi e uomini e donne senza casa. Come la festa del Ramadan è stata vissuta con i molti ospiti musulmani, così sarà per la festa cristiana del Natale: la Messa della notte, il pranzo il giorno di Natale.
 
Dal 27 dicembre poi arriveranno giovani da tutta Italia (circa 2.000 dai 16 anni in su) a condividere la quotidianità dell’Arsenale della Pace, fatta di lavoro, laboratori formativi, momenti di spiritualità. Insieme verranno fatti i preparativi per la Veglia di Capodanno – “Cenone del Digiuno” – di sabato 31 dicembre 2011, che avrà luogo dalle 20,30. Quest’anno, per la prima volta dopo 28 anni, si terrà nella Chiesa Parrocchiale di San Gioacchino, Corso Giulio Cesare 10 bis. La tradizionale sede dell’Auditorium del Sermig infatti è in ristrutturazione e gli altri spazi dell’Arsenale non sono sufficienti a contenere i partecipanti.
 
Quest’anno il tema della Veglia sarà una riflessione sulla speranza e sulla responsabilità personale – «Non temere. È possibile» – e sarà accompagnata dalle canzoni di «Mama vol. 2», il nuovo cd del Laboratorio del Suono Ensemble del Sermig. Si tratta di storie musicali, storie vere di persone accolte all’Arsenale: la donna trovata su una panchina una notte d’inverno, la ragazza fuggita da una dittatura dopo aver subito arresto e tortura, il ragazzo sospeso dalla scuola per atti di bullismo… Storie finite bene perché tanti si sono compromessi. Ed infine storie di giovani che credono in un cambiamento possibile: è possibile che il cuore indirizzi l’intelligenza, che odio, violenza, guerra si cambino in dialogo, concordia, pace.
 
I testi sono di Ernesto Olivero, che ne sintetizzerà il significato nel suo intervento, durante il cenone. Insieme alle riflessioni, il Sermig proporrà come ogni anno un gesto di solidarietà concreta a favore dei più poveri: ai partecipanti sarà proposto di rinunciare al Cenone tradizionale e di donare l’equivalente in denaro a favore di chi bussa alla porta dell’Arsenale con tutte le difficoltà maggiormente evidenziate dal particolare momento di crisi economica. Tra i nuovi progetti dell’Arsenale di Torino è da segnalare l’inizio della ristrutturazione della Torre dell’Eremo di Pecetto Torinese. Diventerà un luogo formazione per giovani ed un’accoglienza per ragazzi diversamente abili che abbiano finito il loro percorso scolastico e possano essere inseriti in laboratori occupazionali nel settore agricolo e della trasformazione alimentare.
 
Alle 23 circa partirà la Marcia della Pace diretta al Duomo. Come lo scorso anno, la Marcia sarà aperta dall’icona Maria Madre dei Giovani, proveniente dalla Russia ortodossa e portata a spalle a turno da alcuni giovani. Un segno ecumenico e un’occasione per chiedere protezione e per affidare a Maria i giovani del mondo, camminando con loro e a nome loro.
Alle 24 in Duomo inizierà la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia.
 
Inoltre, dal 5 all’8 gennaio, l’Arsenale della Pace accoglierà numerose famiglie per una tre giorni dedicata a loro. Potranno partecipare con i figli e saranno organizzate attività sia per bambini che per adolescenti, contemporaneamente a quelle proposte ai genitori. Ormai da alcuni anni l’Arsenale offre appuntamenti, oltre che ai giovani, a nuclei famigliari: si tratta di un investimento e un aiuto sulle famiglie, che in questo tempo di crisi di valori sono schiacciate da ogni parte. Per partecipare, occorre prenotarsi. (info e prenotazioni presso la Segreteria del Sermig: 011.4368566, sermig@sermig.org. )
 
Per ulteriori informazioni: tel. 011.4368566, email sermig@sermig.org.
 
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