Il nuovo numero di «Donne Chiesa Mondo», il mensile femminile dell’«Osservatore Romano» curato da Rita Pinci, è uscito sabato 6 dicembre 2025 (disponibile IN ALLEGATO a fondo pagina). Il tema centrale è la sapienza femminile come risposta alla disumanizzazione che minaccia il mondo contemporaneo. Il numero offre approfondimenti su guerre e tecnologia, tecnocrazia, intelligenza artificiale e etica, ossessione del corpo e superamento dei limiti, esplorando derive post-umane e ponendo la domanda chiave: cosa significa restare umani? La copertina, intitolata «Noi no», è illustrata con un’opera dell’artista afgana Shahmshia Hassani.
L’editoriale, firmato da Ritanna Armeni, membro del Comitato di direzione della rivista, riflette sulla cultura femminile come antidoto alla disumanizzazione dei tempi moderni, in cui Paesi in guerra ricorrono persino alla “gamification”, trasformando attacchi e morti in punteggi di un videogioco e riducendo così corpi e vite a meri numeri.
Chiara Giaccardi, sociologa dell’Università Cattolica e anche lei nel Comitato di direzione, approfondisce il concetto di femina sapiens e sottolinea l’importanza di valorizzare il contributo femminile nella storia del pensiero e della scienza: «C’è un paradosso scientifico che dovrebbe farci riflettere: parliamo di homo sapiens, eppure il primo grande ritrovamento che ha rivoluzionato la paleoantropologia – Lucy, scoperta in Etiopia – è di sesso femminile».
Elisa Calessi intervista Bebe Vio, campionessa paralimpica e simbolo di superamento dei limiti senza perdere umanità.
Federica Re David dialoga con la teologa morale americana Mariele Courtois sul rapporto tra scienza, fede e libertà.
Laura Eduati racconta la vita e l’opera di tre scienziate che hanno spinto la scienza sempre più avanti, senza mai travolgere l’essere umano: Jane Goodall, celebre etologa recentemente scomparsa; Ursula Franklin, fisica e attivista tedesca naturalizzata canadese, il cui studio sui denti dei bambini contribuì a fermare le sperimentazioni atomiche nell’atmosfera; e Sherry Turkle, sociologa, psicologa e studiosa di tecnologia, direttrice della “Initiative on Technology and Self” al MIT, che analizza le relazioni tra esseri umani, smartphone, videogiochi e intelligenza artificiale.
Carmen Vogani pone cinque domande a Carmela Manco, che da quarant’anni, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio a Napoli, guida l’associazione Figli in Famiglia, impegnata a contrastare povertà educativa ed emarginazione sociale.
Tre testimonianze: Alessandra Buzzetti, corrispondente da Gerusalemme per TV2000, raccoglie la voce di Ghadir Hani, cittadina palestinese di Israele e attivista per la pace; Lidia Ginestra Giuffrida intervista Yona Tukuser, artista ucraina; Lucia Capuzzi incontra Eliane Brum, giornalista, scrittrice e documentarista brasiliana, vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali, oggi residente nel cuore della foresta amazzonica, nella città di Altamira.
La giovane teologa Miriam Francesca Bianchi attraverso l’analisi di alcune opere d’arte che la ritraggono, rilegge la figura biblica di Giuditta, evidenziando come questa eroina ebraica continui a interrogarci.
Marinella Perroni, teologa e membro del Comitato di direzione della rivista, recensisce due recenti libri sulla figura di Maria, scritti da religiose con nuovi sguardi dottrinali e femministi: Teresa Forcades, monaca benedettina catalana e attivista sociale, e Linda Pocher, salesiana.
IN ALLEGATO il numero di dicembre della rivista

