«Non può bastare una “crescita” fondata solo sugli indicatori economici»

Messaggio dell’Arcivescovo occasione della solennità di San Giuseppe Lavoratore rivolto a imprenditori, giovani, sindacati, politici

In allegato e nella sezione “Documenti” del sito il testo del Messaggio dell’Arcivescovo occasione della solennità di San Giuseppe Lavoratore, giovedì 1° maggio 2014.
 
«A tutti i lavoratori», scrive l’Arcivescovo nel Messaggio, «vanno il mio pensiero, la mia preghiera e il mio impegno pastorale, che non può che fondarsi sulla vita stessa di Gesù carpentiere a Nazareth: noi crediamo in un Dio che si è fatto uomo e ha lavorato, sofferto, gioito per il proprio lavoro. San Giuseppe Lavoratore e i nostri nuovi Santi Giovanni XIII e Giovanni Paolo II benedicano gli uomini e le donne di questo mondo e della nostra Diocesi in particolare, perché possano vedere nel proprio lavoro un’autentica compartecipazione alla creazione e al bene della nostra società».
 
Martedì 29 aprile alle ore 21, presso la Parrocchia di Gesù Operaio di Torino (via Ternengo, angolo via Tollegno), si è svolta la tradizionale Veglia di preghiera per il mondo del lavoro. In allegato e nella sezione “Documenti” del sito il testo dell’omelia di mons. Nosiglia. La Veglia è stata preceduta da un incontro per ricordare don Gianni Fornero a dieci anni dalla morte.
  
In occasione della Veglia di preghiera è stato elaborato un sussidio per la riflessione e la preghiera liturgica. 
  
Sul sito dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei sono disponibili testi liturgici, schede e sussidi per la ricorrenza di San Giuseppe lavoratore e il Messaggio dei vescovi della Commissione Episcopale.
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