Ostensione 2015: la Famiglia Vincenziana davanti al Volto della povertà

I pellegrini di sabato 30 maggio. Le visite attese domenica 31. Fino al 2 giugno tutto esaurito negli Accueil per malati e loro familiari

Venerdì 29 maggio in Cattedrale una rappresentanza delle associazioni del Piemonte e della Lombardia legate al carisma di san Vincenzo de’ Paoli si sono riunite per la Messa davanti alla Sindone presieduta da Pietro Angelo Fanzaga, Visitatore dei Missionari di san Vincenzo de’ Paoli della Provincia religiosa di Torino. Presenti gli assistenti generali della Curia generalizia della congregazione di San Vincenzo de’ Paoli di Roma.

«Un incontro – ha commentato padre Gherardo Armani, assistente spirituale dei Gruppi di Volontariato Vincenziano del Piemonte – per rinnovare il carisma dei nostri gruppi e rafforzare il senso di unità e collaborazione rimettendo al centro lo spirito della nostra missione: seguire Cristo evangelizzatore».

«Nel Volto della Sindone – ha sottolineato padre Fanzaga nell’omelia – riconosciamo il volto di misericordia accogliente del Padre, e il volto dei fratelli poveri, emarginati, esclusi di ogni condizione umana e spirituale. “Folleville e Chatillon” è il motto all’origine del carisma vincenziano che esprime la carità della parola che salva e del sacramento che rigenera, e la carità del pane, di ogni aiuto, che rende gli uomini fratelli».

«Il sogno carico di speranza della nostra missione, che fu di Paolo VI e che papa Francesco mantiene vivo, è lavorare per un’umanità e per un nuovo umanesimo, e costruire, sul fondamento della giustizia, la civiltà dell’amore».

La celebrazione davanti al Telo ha inoltre segnato l’inizio del cammino di preparazione alle celebrazioni per i 400 anni della nascita del carisma di San Vincenzo de’ Paoli (1617), che si terrà nel 2017.

La Famiglia Vincenziana propone per i propri confratelli altre due Messe in Cattedrale davanti alla Sindone il 9 e il 10 giugno alle 21.30 per accogliere i fedeli che non hanno potuto partecipare alla celebrazione di venerdì 29 maggio per la ridotta capienza del Duomo.

Il pittore Ugo Nespolo alla Sindone

«Di fronte alla Sindone sorge sempre una domanda profonda sui misteri della vita e dell’esistenza umana». Sono le prime parole di Ugo Nespolo, pittore torinese recentemente nominato membro della Fondazione per i Beni Artistici del Vaticano, che sabato 30 maggio ha visitato per la terza volta il Telo. «Questa reliquia è una risorsa enorme per il territorio piemontese e non solo dal punto di vista turistico – ha aggiunto Nespolo – beneficiare di ostensioni ravvicinate come sta accadendo è un segnale positivo lanciato dagli ultimi Papi e dai Custodi del Telo».

Davanti alla Sindone l’ambasciatore delle Filippine in Italia

In visita alla Sindone una delegazione dell’ambasciata della Repubblica delle Filippine in Italia con l’ambasciatore Domingo Nolasco, il console generale di Milano Lourdes Tabamo e il console onorario di Torino Maria Grazia Borello. La Sindone è molto venerata nelle Filippine – ha detto l’ambasciatore – nel Telo i miei connazionali riconoscono le proprie sofferenze di uomini e donne, che si aprono alla speranza. Ho pregato per tutti i filippini che non possono venire a Torino».

Le altre visite di sabato 30 maggio

Sabato 30 si è recato in visita privata alla Sindone mons. Diego Causero, nunzio apostolico per la Svizzera e il Liechtenstein.

Tra i visitatori della giornata si segnala anche Camillo Zuccoli, ambasciatore dell’ordine di Malta in Bulgaria.

In serata la visita della principessa del Belgio Astrid Joséphine Charlotte, sorella del re Filippo, con il consorte Lorenzo Asburgo d’Este, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria-Ungheria Carlo I, accompagnati dall’ambasciatore del Belgio in Italia Vincent Mertens de Wilmars.

I gruppi di sabato 30 maggio

Nel primo giorno del «lungo ponte» del 2 giugno hanno iniziato ad affluire a Torino per la visita alla Sindone numerosi gruppi provenienti dalle diocesi di tutta Italia e dal mondo.

Tutto esaurito fino al 2 giugno negli Accueil per l’accoglienza di malati e disabili presso l’ospedale Maria Adelaide e al Cottolengo. Oltre duecento giovani delle diocesi italiane sono accolti attraverso il progetto della Pastorale giovanile diocesana e salesiana «Turin for Young» negli oratori torinesi e al «Villaggio Sindone» presso Casa Pier Giorgio in viale Thovez 45.

In mattinata sono sfilati davanti alla Sindone oltre 800 fedeli della parrocchia SS. Pietro e Paolo Apostoli di Volpiano, guidati dal parroco don Claudio Bertero. «Chi sono io per te?» è il tema che ha guidato il pellegrinaggio parrocchiale – spiega don Bertero – la Sindone testimonia un amore sconfinato da scoprire ed accogliere nella propria vita. L’amore del Padre che si sacrifica per ognuno di noi con sofferenze atroci comunica dunque quanto ogni uomo valga agli occhi di Dio e richiama tutti alla responsabilità verso la dignità di ogni persona». Tra i gruppi della diocesi di Torino anche 200 pellegrini della parrocchia Santa Chiara di Collegno guidati da don David Duò e suor Cristiana Fabbri, missionaria della Consolata in Argentina.

Sono arrivati da Vercelli cento tra volontari e ammalati dell’Oftal (Opera federativa trasporto ammalati Lourdes), che, dopo aver sostato davanti alla Sindone, hanno pranzato presso l’Accueil del Cottolengo e partecipato alla Messa nella basilica di Maria Ausiliatrice. Ercolina Franzo, in divisa bianca che distingue il servizio dei volontari: «Presto servizio da sei anni, perché sono devota alla Madonna da quando mi sono ammalata all’età di trent’anni. Per me la Sindone comunica fede e speranza, messaggi di cui la nostra società ha bisogno».

Le visite di domenica 31 maggio

Domenica 31 si recheranno in visita alla Sindone: alle 10.30 il Console generale del Perù a Firenze Giorgio Fiorenza;

alle 17 il prefetto di Modena Benedetto Basile.

I gruppi di domenica 31

Oltre un migliaio di pellegrini da Austria, Ungheria, Ucraina, Polonia, Germania, Messico, Canada, Filippine e Sri Lanka sono attesi domenica 31 maggio. Tra loro ci sarà anche una comitiva dalla Repubblica di Palau, piccola isola della Micronesia. Tra i gruppi più numerosi previsti si segnalano parrocchie e associazioni provenienti da Verona, Empoli, Firenze, Tortona, Treviso e Terni. Sono migliaia inoltre i fedeli torinesi e della diocesi di Torino che parteciperanno alla visita: 400 solo da Borgaro.

Eventi culturali

– «Costruiamo insieme il Terra Sancta Museum a Gerusalemme». Fino al 24 giugno al Museo della Sindone e al Mao (Museo d’Arte Orientale) sono esposti quattro reperti archeologici risalenti al I secolo d.C., provenienti da Gerusalemme, concessi dalla Custodia di Terra Santa e dall’associazione ong Pro Terra Sancta in occasione dell’Ostensione della Sindone. Si tratta di oggetti semplici della vita quotidiana e delle tradizioni funerarie dell’epoca erodiana. Dopo l’Ostensione torneranno a Gerusalemme, dove faranno parte del «Terra Sancta Museum» che verrà realizzato nel cuore della Città Vecchia in collaborazione con la Città di Torino.

 -Ha recentemente preso inizio «Magnificat», il programma di visite guidate al Santuario della Natività di Maria di Vicoforte di Mondovì (CN) con la salita alla sua cupola. Orari: domenica e giorni festivi, turni di visita alle ore: 11.30 – 12.00 – 13.30 – 14.00; venerdì, turni di visita serali alle ore: 19.00 – 21.00. Info su http://magnificat2015.com/orari-e-biglietti.

-Alla Reggia di Venaria, fino al 28 giugno, si può visitare «Pregare. Un’esperienza umana. L’incontro con il divino nelle culture del mondo», una mostra sul rito e le tradizioni della preghiera, importante occasione di confronto e riflessione interculturale.

 – Al Centro Congressi della Chiesa del Santo Volto di Torino (via Nole, angolo via Borgaro) è allestita la mostra di arte contemporanea «Holy Mistery», con oltre 40 opere d’arte di artisti internazionali, emergenti ed affermati, nate da una riflessione sull’arte contemporanea, il sacro ed il mistero.

(Per ulteriori informazioni e approfondimenti cliccare sullo speciale Ostensione 2015”)
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