Ostensione 2015: «NOI», gli oratori italiani alla Sindone

Tra i pellegrini del 29 maggio 2015 il questore Longo e il magistrato Caselli . Visite attese sabato 30 maggio

La mattina di venerdì 29 maggio si sono recati in visita alla Sindone gli oltre cento partecipanti al convegno nazionale dell’Associazione oratori italiani «Noi», accompagnati da don Stefano Votta, presidente dell’associazione «Noi Torino» e don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile della diocesi di Torino.

I lavori, a cui hanno preso parte i dirigenti delle 26 sedi territoriali della «Noi» di tutta Italia, si sono svolti giovedì 28 e venerdì 29 ad Avigliana e Torino sul tema «L’oratorio, uno stile educativo» con le relazioni di don Valerio Bocci, direttore generale dell’editrice Elledici e don Ramello. Prima della visita alla Sindone l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia ha celebrato la Messa con i convegnisti nella chiesa di San Francesco d’Assisi in cui ha invitato «a porre al centro l’educazione dei ragazzi e giovani nelle comunità cristiane per spronarli “a vivere e non vivacchiare” come affermava il beato Pier Giorgio Frassati».

«La Sindone –  ha affermato don Marco Saiani, presidente nazionale della Noi – è l’icona più grande dell’Amore di Gesù, la testimonianza concreta, davanti ai nostri occhi, del Vangelo. A Torino – ha commentato – ci sono tanti segni di questo Amore più grande, dai cortili degli oratori, alle realtà caritative che hanno costruito i santi sociali torinesi. La visita al Telo richiama in particolare le comunità cristiane alla responsabilità e all’impegno verso le giovani generazioni e i fratelli più sofferenti».

Davanti alla Sindone il Questore Salvatore Longo

Venerdì 29 maggio in visita alla Sindone è giunto il Questore di Torino Salvatore Longo, accompagnato dalla moglie Maria e da alcuni collaboratori. Di origini catanesi, Longo è a capo della polizia di Stato cittadina solo da qualche mese. Ma Torino è per lui una città d’elezione dove ha iniziato la sua carriera nella Squadra Mobile 39 anni fa e dove è stato dirigente di diverse sezioni tra cui la Narcotici, la Omicidi e anche il Gabinetto di Polizia Scientifica. Alla Sindone il Questore aveva già avuto modo di accostarsi nei suoi anni torinesi. «Ma di fronte a quest’icona si rinnova il mistero – ha affermato – e non solo dal punto di vista della fede. Per noi che fatichiamo a rinvenire prove di crimini recenti, l’evidenza di un reperto di oltre 2000 anni fa è motivo di continuo stupore».

Gian Carlo Caselli: un’emozione di fede

Anche il magistrato Gian Carlo Caselli, già Procuratore a Torino e Palermo, si è recato in visita venerdì 29 maggio alla Sindone: «Ricordo che la prima volta che ho visto il Lino è stata un’emozione pari a uno choc per me, perché mi trovavo di fronte a un mistero, al simbolo della fede. Io sono un credente con molte fragilità, ma la fede mi ha sempre accompagnato nella vita e nel lavoro».

L’Ambasciatore dell’Ordine di Malta in Bolivia in preghiera davanti alla Sindone

Con il pensiero rivolto alla prossima visita di Papa Francesco in Bolivia, l’ambasciatore dell’Ordine di Malta in Bolivia, Mauro Bertero Gutiérrez ha pregato venerdì 29 maggio davanti alla Sindone. Con lui il fratello Domenico, già Console generale di Bolivia a Torino. Di origine cuneese, Mauro Bertero Gutiérrez è stato portavoce presidenziale boliviano, ministro dell’Informazione e poi segretario del partito “Azione democratica nazionalista”.

«Ora ho ricevuto dal Nunzio Apostolico e dal Clero boliviano l’incarico di preparare la prima visita apostolica del Papa a luglio a la Paz e Santa Cruz – ha spiegato l’ambasciatore – Un grande onore e una grande responsabilità. Questo pellegrinaggio alla Sindone, così come il precedente di tre settimane fa a Lourdes, mi darà l’energia e la forza di assolvere al meglio ai miei compiti ».

La Bolivia è un Paese di forte impronta cattolica: «La Sindone è un simbolo sacro molto venerato nel mio Paese – ha continuato Gutiérrez – Ci porta a riflettere su che cosa è davvero importante nella vita, al di là delle contingenze terrene. Ma, così come ci chiede il Santo Padre, ci invita anche a non rimanere indifferenti di fronte alle sofferenze e alle malattie. Ci sprona a instillare spiritualità in ogni nostri gesto quotidiano». In Bolivia povertà e malattia sono purtroppo piaghe all’ordine del giorno. «La sfida è credere nella possibilità di uno sviluppo che porti promozione umana. Ci auguriamo che l’abbraccio con il Santo Padre inauguri per noi una stagione di speranza e di riscatto».

In serata Messa davanti alla Sindone per la Famiglia Vincenziana

Alle 21.30 in Cattedrale una rappresentanza delle associazioni del Piemonte legate al carisma di san Vincenzo de’ Paoli si è riunita per la Messa davanti alla Sindone.

Alla celebrazione erano presenti i diversi rami della Famiglia Vincenziana piemontese: Missionari di san Vincenzo de’ Paoli, Figlie della Carità, Gruppi di Volontariato Vincenziano, Società di san Vincenzo de’ Paoli, Suore della Carità di santa Giovanna Antida Thouret, Suore Nazarene, Associazione Mariana. Ha presieduto la Messa padre Pietro Angelo Fanzaga, Visitatore dei Missionari di san Vincenzo de’ Paoli della Provincia religiosa di Torino. Erano inoltre presenti gli studenti di Teologia del Collegio Alberoni di Piacenza.

I gruppi di venerdì 29 maggio

Trasportati su carrettini multicolore, 40 bimbi dell’asilo nido Villaggio di Smile di Torino. 50 studenti dell’università di Pavia, guidati dal cappellano frà Luca Volontà. Un gruppo di 50 fedeli provenienti dalla Polonia, da una località a 150 km da Cracovia accompagnati da tre sacerdoti e che, dopo la visita alla Sindone, proseguiranno il viaggio a Venezia, in Francia e in Spagna, alla volta di diversi Santuari europei. Più di cento i pellegrini della Comunità di Santo Spirito di Milano, una trentina i pellegrini brasiliani e altrettanti maltesi.

Le visite di sabato 30 maggio

 -alle 12 Camillo Zuccoli, ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta in Bulgaria;

-alle 15 una delegazione dell’ambasciata della Repubblica delle Filippine in Italia guidata dall’ambasciatore Domingo Nolasco;

-alle 18.30 la principessa del Belgio Astrid Joséphine Charlotte, sorella del re Filippo, con il consorte Lorenzo Asburgo d’Este, principe imperiale d’Austria, nipote dell’ultimo imperatore d’Austria-Ungheria Carlo I, accompagnati dall’ambasciatore del Belgio in Italia Vincent Mertens de Wilmars.

I gruppi di sabato 30

Si segnalano centinaia di pellegrini da Svizzera e Polonia. Gruppi di oltre 200 persone da comunità, parrocchie e dagli oratori delle Diocesi torinesi (più di 1.200 da Volpiano), piemontesi e del Nord Italia. Con il progetto Turin For Young 200 giovani da tutta Italia.

Eventi culturali

 -Rassegna di musica sacra curata da Organalia «Il cammino della Sindone da Torino a Chambéry» in otto appuntamenti. Il 6° concerto si tiene a Susa sabato 30 maggio, alle 21, nella Cattedrale di San Giusto (piazza San Giusto 6). Suonerà l’organo Daniele Dori. Ingresso a offerta libera. Info su http://organalia.org/

-Nell’ambito della rassegna «Note per la Sindone», il prossimo appuntamento è sabato 30 maggio alle 21 nella Chiesa di san Domenico. In programma musiche di Buxtehude, Bach, Dall’Abaco, Vivaldi. Ingresso gratuito.

-La mostra «Sacri telai e sante reliquie. Paramenti e tesori d’arte nella Abbazia S. Maria di Caramagna», è aperta al pubblico ogni sabato e domenica fino al 27 giugno prossimo, con ingresso libero dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Per visite in altri giorni della settimana, tel. 333 7842141 oppure email: sacrespinecaramagna@gmail.com. Informazioni anche sul sito www.alberogrande.it.

 L’associazione Culturale L’Albero Grande a conclusione delle iniziative a corollario della mostra «Sacri Telai e Sante Reliquie» ha organizzato per la serata di sabato 30 maggio alle 21 nella sede della Mostra in Piazza Castello 3 un concerto di canto gregoriano «In honore Sanctissimae Sindonis» con il coro Abbazia della Novalesa.

(Per ulteriori informazioni e approfondimenti cliccare sullo speciale Ostensione 2015”)

 

 

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