«Rileggere il Concilio Vaticano II dopo 50 anni»: ciclo di quattro conferenze al Circolo dei Lettori

Giovedì 17 gennaio il primo dei quattro appuntamenti settimanali

Si tiene tra gennaio e febbraio 2013 il ciclo di conferenze «Rileggere il Concilio Vaticano II dopo 50 anni. Un incontro riuscito con il mondo moderno?», progetto a cura di Centro culturale San Lorenzo e Associazione Amici di Torino Spiritualità. Gli incontri si svolgono presso il Circolo dei lettori in via Bogino 9 a Torino (info@circololettori.it; tel. 011 4326827).
Il Concilio Vaticano II (1962-1965) fu il più grande tentativo della Chiesa cattolica di modernizzarsi e avvicinarsi alla società laica. Sull’esito di questa operazione i giudizi sono discordanti e molti i quesiti ancora aperti. Innanzitutto, ha veramente “tradotto” l’ispirazione evangelica originaria o ha finito per secolarizzarsi, adeguandosi alla mentalità dei tempi nuovi? Il confronto e il dialogo sono stati reali oppure operazioni solo di facciata? Esperti, cattolici e non, ne discutono in quattro incontri, arricchiti dalla lettura di testi del Concilio.
 
Calendario degli incontri:
Giovedì 17 gennaio, ore 18
«LA DIGNITA’ DELL’UOMO» con Oreste Aime e Virginio Colmegna
L’umanesimo moderno ha esaltato l’autonomia e i diritti inalienabili della persona. Una religione portatrice di verità assolute come ha potuto riconoscere la libertà di coscienza a ogni uomo? Oreste Aime, sacerdote, docente di Filosofia contemporanea, Filosofia morale e Filosofica della religione presso la Facoltà teologica di Torino, ha pubblicato, tra gli altri, Il circolo e la dissonanza. Filosofia e religione nel Novecento (Effatà, 2010) e Senso ed essere. La filosofia riflessiva di Paul Ricoeur (Cittadella, 2007). Virginio Colmegna, sacerdote e teologo, da sempre impegnato nel lavoro con le comunità di accoglienza, è presidente della Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”. Nel 2011 l’Università degli Studi Milano Bicocca gli ha conferito la Laurea magistrale honoris causa in scienze pedagogiche.
 
Giovedì 24 gennaio, ore 18
«L’AUTONOMIA DEL MONDO» con Maria Bonafede e Giovanni Ferretti
La secolarizzazione ha comportato l’autonomia di sfere sociali come scienza, politica, economia, arte e filosofia, mettendo in crisi il regime di monopolio religioso cristiano. Fino a che punto la Chiesa cattolica accetta la “laicità” del mondo? Maria Bonafede, laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano e in Teologia alla Facoltà valdese di Roma, è pastora valdese dal 1985 a Milano, Novara, Brescia, Roma. Vice moderatore della Tavola Valdese dal 2000 al 2005, è moderatora fino al 2012. Coniugata, ha un figlio nato nel 1988. Giovanni Ferretti, sacerdote, docente emerito di Filosofia teoretica all’Università di Macerata, è presidente del Centro di studi filosofici di Gallarate. Ha pubblicato, tra gli altri, Essere cristiani oggi (Elledici, 2011), Filosofia e teologia cristiana (edizioni scientifiche italiane, 2002) e La filosofia di Levinas (Rosenberg & Sellier, 1996).
 
Giovedì 31 gennaio, ore 18
«IL RICONOSCIMENTO DELL’ALTRO» con Rav Elia Richetti ed Ermis Segatti
La Chiesa cattolica ha ritenuto di essere l’unico credo capace di salvare l’uomo. È riuscita davvero ad abbandonare l’atteggiamento di condanna delle religioni non cristiane, di scomunica delle confessioni cristiane non cattoliche e l’antiebraismo? Rav Elia Richetti, presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, è membro di Tribunale Rabbinico e docente della Scuola Rabbinica di Milano. È stato Rabbino Capo di Trieste, Vice Rabbino Capo di Milano, Rabbino Capo di Venezia. Ermis Segatti, sacerdote e docente di Storia del Cristianesimo e di teologie extraeuropee alla Facoltà teologica di Torino, è stato referente della diocesi di Torino per l’Università e la cultura. Ha scritto, tra gli altri, Teologie della liberazione in America Latina (1999) e Islam e cristianesimo (1996), entrambi editi da Abbazia della Novalesa.
 
Giovedì 7 febbraio, ore 18
«ALLA RICERCA DI UN NUOVO STILE DI CHIESA» con Alberto Melloni e Roberto Repole
Il Concilio ha inteso ribaltare lo stile autoritario e gerarchico che caratterizzava la Chiesa cattolica. Fino a che punto il linguaggio dialogico e propositivo ha significato una revisione della natura stessa della Chiesa? Alberto Melloni, docente di Storia del cristianesimo all’Università di Modena-Reggio Emilia, dirige la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII. Ha pubblicato, tra gli altri, Le cinque perle di Giovanni Paolo II (Mondadori, 2011) e La storia che giudica la storia che assolve (Laterza, 2008). Roberto Repole, sacerdote e docente di Teologia sistematica e di Ecclesiologia alla Facoltà teologica di Torino, è presidente dell’ATI (Associazione Teologica Italiana). Ha scritto, tra gli altri, Come stelle in terra (Cittadella, 2012), Il pensiero umile (Città Nuova, 2007) e Seme del regno (Esperienze, 2008). 3 A conclusione del ciclo una lezione nell’ambito del programma “Voglio svegliare l’aurora. Giuseppe Dossetti, 1913-2013”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, a cura del comitato nazionale per le celebrazione del centenario della nascita di Giuseppe Dossetti.
 
Martedì 12 febbraio, ore 18,30
«IL CIRCUITO DELLA PAROLA» con Enzo Bianchi e Pierluigi Castagnetti
Maggiori informazioni e i testi delle letture su www.torinospiritualita.org
 
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