«Scrittori di Scrittura»: secondo reading a cura della Pastorale della Cultura

Martedì 18 febbraio al Circolo dei Lettori

E’ proseguito martedì 18 febbraio 2014, ore 18.00, al Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a Torino, il ciclo di incontri «Scrittori di Scrittura», nato per esplorare i testi sacri da una prospettiva letteraria inedita.

 
Dopo Margherita Oggero (21 gennaio), il secondo appuntamento ha avuto per protagonista Gian Luca Favetto nel reading-presentazione «Un’estrema solitudine. La creazione» (Effatà editrice). Sono intervenuti con l’autore don Gian Luca Carrega, direttore della Pastorale della Cultura – Diocesi di Torino, e Stefano Gobbi, Dinoitre Eventi.
 
Gian Luca Favetto è autore di poesie, romanzi e racconti. I suoi ultimi libri sono: “Se vedi il futuro digli di non venire” “Italia provincia del Giro” “La vita non fa rumore” (Mondadori) il romanzo “Le stanze di Mogador” (Verdenero), le poesie “Mappamondi e corsari” (Interlinea), il racconto “Diventare pioggia” (Manni) e l’audiolibro “I nomi fanno il mondo” (Il Narratore). È inoltre giornalista, drammaturgo, critico cinematografico e teatrale e conduce programmi radiofonici su RadioRai.
 
Il progetto «Scrittori di Scrittura» è promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Torino, in collaborazione con Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – sezione di Torino, Torino Spiritualità, Dinoitre Eventi. Curatori: don Gian Luca Carrega per la sezione biblica, Stefano Gobbi – Dinoitre Eventi – per i contatti con gli scrittori e la logistica.
 
Il libro più venduto al mondo continua a essere la Bibbia, che ha un grande valore anche da una prospettiva strettamente letteraria. Quattro autori torinesi si cimentano nella riscrittura di un brano, per offrire un punto di vista narrativo differente ed esplorare il testo religioso e i suoi significati con uno sguardo – e parole – differenti. Silvana De Mari, Gian Luca Favetto, Elena Loewenthal, Margherita Oggero diventano protagonisti di quattro serate-reading in cui ascoltare, in una versione inedita, storie antiche e personaggi conosciuti. I testi del progetto sono pubblicati in una collana edita dalla casa editrice Effatà. Ogni volume è corredato della breve introduzione esegetica di un biblista e della traduzione del testo o dei testi scritturistici di riferimento dall’originale ebraico o greco.
 
E’ “lecita” un’operazione di questo tipo? Posso “far dire” a un personaggio cose che nella Bibbia il personaggio non dice? Il parere di don Carrega nel comunicato allegato qui di seguito.
 
Per informazioni: Ufficio Pastorale della Cultura, pastculto.news@libero.it
 

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