Settimana Santa 2021: indicazioni della CEI e note applicative dell’Ufficio Liturgico diocesano

Indicazioni puntuali per le celebrazioni di questo periodo importante dell’anno liturgico

Mercoledì 24 febbraio 2021 la Conferenza Episcopale Italiana, sulla base di una Nota della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti (Prot. 96/21 del 17 febbraio 2021), ha offerto alcune indicazioni per aiutare i Vescovi «nel loro compito di valutare le situazioni concrete e di provvedere al bene spirituale di pastori e fedeli» nel vivere la Settimana Santa 2021.

In allegato il Documento con le linee guida della CEI.

Qui di seguito un breve riepilogo delle linee guida a cura dell’Ufficio Liturgico diocesano, con qualche nota esplicativa per l’applicazione di tali indicazioni nella nostra Diocesi, e con una avvertenza fondamentale: tutte le indicazioni qui offerte valgono stante così la situazione dei decreti governativi attualmente in vigore, fatte salve future possibili restrizioni.

  • In presenza. Il primo punto è relativo all’invito a partecipare in presenza alle celebrazioni liturgiche. Solo dove è «strettamente necessario o realmente utile» si favorisca l’uso dei social media. Si tratta di una indicazione importante, per far sì che l’eccezionalità di una situazione straordinaria non diventi la normalità.

Quanto alle singole celebrazioni della Settimana santa, per evitare assembramenti sono abolite le processioni con le Palme dall’esterno della chiesa, così come la Via Crucis per le strade del paese e il rito del fuoco con la processione dall’esterno nella veglia pasquale.

  • Rami di ulivo. Relativamente ai rami di ulivo, la CEI invita a evitare consegne e scambi di ramoscelli, di mano in mano. Sarà cura delle singole comunità trovare il modo e il luogo più opportuno per consegnare i rami di ulivo senza creare assembramenti e nel rispetto delle norme di igienizzazione.
  • Messa crismale. La Messa crismale, che – è bene ricordarlo – non è solo per i sacerdoti e i diaconi, ma per tutto il popolo di Dio, sarà celebrata al Santo Volto, il giovedì santo 1 aprile 2021 alle ore 9.30, così da garantire spazi più ampi. Non sono state previste limitazioni di presenze, ad esempio ai soli rappresentanti di una Unità pastorale. Si è tuttavia consapevoli del fatto che ancora quest’anno non si potrà prevedere una presenza massiccia di sacerdoti, diaconi e membri del popolo di Dio, soprattutto nel caso dell’impossibilità di spostarsi tra Comuni. Nei giorni immediatamente precedenti il Triduo, si potranno offrire indicazioni più precise.
  • Giovedì santo. La lavanda dei piedi nella Messa “In coena Domini” è omessa. L’altare della reposizione non è proibito, ma solo a condizione di non creare assembramenti in luoghi angusti e di passaggio. Là dove questo dovesse accadere, è meglio lasciare la riserva eucaristica nel tabernacolo, senza che sia allestito come altare della reposizione.
  • Venerazione della Croce. Nella celebrazione della Passione del Venerdì Santo 2 aprile, non sarà possibile il gesto personale di adorazione della Croce, con il bacio. In alternativa, si può dare maggiore rilievo alla triplice ostensione della Croce nell’aula dei fedeli, così da valorizzare il gesto personale dell’inginocchiarsi davanti al Crocifisso, stando ciascuno al proprio posto. Anche dopo la celebrazione, il Crocifisso dovrà essere esposto in modo che non possa essere toccato e baciato.
  • Veglia pasquale. L’orario della veglia pasquale sanato 3 aprile  sia compatibile con il coprifuoco. Sebbene eccezionalmente, sarà da accettare un orario di inizio della veglia quando è ancora chiaro, non si anticipi l’orario della Veglia prima delle 19. Quanto al rito, esso potrà essere celebrato in tutte le sue parti, anche se si consiglia di spostare eventuali battesimi ad una celebrazione apposita, per evitare assembramenti.

testo a cura dell’Ufficio Liturgico Diocesano

In allegato: Linee guida della CEI per la Settimana Santa 2021.

 

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