Terremoto, cordoglio e preghiera dell’arcivescovo per la comunità marocchina

Sabato 9 settembre 2023 il messaggio di mons. Repole e i primi aiuti dalla rete ecclesiale italiana. Come aiutare

Di seguito il messaggio che mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ha indirizzato sabato 9 settembre 2023 alla comunità marocchina in seguito al sisma che ha colpito il Paese nordafricano nella tarda serata di venerdì 8 settembre:

«In queste giornate così dolorose per il Marocco, colpito dal durissimo terremoto di venerdì notte, desidero esprimere a nome mio e di tutta la Chiesa torinese affetto e partecipazione. È un sentimento che vorrei andasse in modo speciale ai cittadini torinesi di origine marocchina – circa 22 mila in tutta la Città Metropolitana – che nel territorio diocesano vivono, qui lavorano e in queste ore soffrono per i familiari e per gli amici rimasti nei luoghi del sisma. Prego e preghiamo per loro, siamo pronti ad aiutare come potremo unendoci alla rete ecclesiale italiana, ci sentiamo uniti ai fratelli della comunità islamica nell’invocazione dell’unico Dio Padre di tutti».

Sempre sabato 9 settembre la Conferenza Episcopale Italiana ha diffuso una nota in cui esprime solidarietà alla popolazione del Marocco. Il bilancio provvisorio del sisma è di centinaia di morti e feriti; migliaia di persone senza alloggio e ingenti danni materiali. Come forma di aiuto immediata, la CEI ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. «Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti», ha dichiarato il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.

Lo stanziamento della CEI, attraverso Caritas Italiana, aiuterà a far fronte alle prime necessità. Caritas Italiana – che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati – segue costantemente le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.

È possibile sostenere l’azione di Caritas Italiana in questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Marocco” tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474

Anche la Rai sostiene la campagna di raccolta fondi di Caritas italiana, Croce rossa e Unicef con sms solidale al 45525. Per aiutare la popolazione colpita dal terremoto è dunque possibile inviare un sms al numero solidale 45525 dal proprio telefono cellulare o con una chiamata da rete fissa:  2 euro al 45525 con sms inviato da cellulare Windtre, Tim, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali; 5 e 10 euro al 45525 con chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, Windtre, Fastweb e Tiscali;  5 euro al 45525 con chiamata da rete fissa Twt, Convergenze, PosteMobile.

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