Veglia di solidarietà con i cristiani perseguitati nel mondo

Lunedì 23 giugno 2014 in piazza Carignano. Organizzavano la Comunità di Sant'Egidio, il Comune di Torino e la Comunità ebraica di Torino. L'intervento dell'Arcivescovo

Lunedì 23 giugno 2014, alle 21, in piazza Carignano a Torino, alla vigilia della festa di S. Giovanni, si è svolta una manifestazione pubblica di solidarietà con i cristiani perseguitati nel mondo.
 
Hanno preso la parola l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia (nella sezione “Documenti” del sito il testo del suo intervento), il Sindaco Piero Fassino, il Presidente della Comunità Ebraica dott. Giuseppe Segre, il rabbino capo di Torino Rav Moshe Somek, la responsabile regionale della Comunità di Sant’Egidio dott.sa Daniela Sironi alla presenza dei cittadini e di una rappresentanza delle comunità islamiche della città.
 
La città ha inteso unirsi in occasione della festa per uscire dall’indifferenza con cui il mondo assiste rassegnato e impotente alla persecuzione di centinaia di migliaia di cristiani in oltre 30 Paesi del mondo. La fuga di centinaia di migliaia di cristiani dall’Iraq, due vescovi ortodossi di Aleppo rapiti da oltre un anno, l’incertezza delle notizie sulla sorte del gesuita p. Paolo Dall’Oglio, il rapimento delle studentesse in Nigeria, il mantenimento in detenzione di Asia Bibi, la condanna a morte della giovane mamma sudanese raccontano l’emersione della più diffusa persecuzione del Terzo millennio.
 
Risvegliare la coscienza della città in occasione della festa perché sollevi il suo sguardo sul mondo e sappia essere solidale con la sofferenza dei cristiani che oggi continuano ad essere vittime della violenza significa trovare la connessione profonda con il martirio di S. Giovanni in cui affondano le radici della testimonianza cristiana.
 
In allegato la locandina dell’iniziativa.

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