Dalla Sicilia all’Arabia: due conferenze al MAO sui capolavori Unesco dell’arte

martedì 19 Marzo

Martedì 19 marzo e mercoledì 17 aprile 2024 alle 18 il MAO Museo d’Arte Orientale a Torino ospita due conferenze di Sherif El Sebaie, consulente scientifico in fase di allestimento museale della galleria dei Paesi Islamici del MAO, che porterà il pubblico alla scoperta di due siti inseriti dall’Unesco nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità: la Cappella Palatina di Palermo e Alula, in Arabia Saudita.

Gli incontri, organizzati a margine della mostra «Tradu/izioni d’Eurasia» e resi possibili grazie alla collaborazione con Assointerpreti – Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria nell’ambito delle celebrazioni del cinquantenario dell’Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza, sono l’occasione per interrogarsi su fenomeni quali la circolazione delle idee, delle lingue, degli stili e delle tecniche artistiche e artigianali avvenute fra paesi, popoli ed epoche diversi e di come, al variare del contesto, i significati si trasformino e si adattino.

La Cappella Palatina di Palermo e il polo archeologico di Alula, esempi concreti di questa circolazione, di questi continui scambi fra Mediterraneo e Asia occidentale, centrale e orientale, testimoniano della fragilità del concetto di altro da sé ed evidenziano legami dove si ipotizzava ci fossero confini, in un gioco di prossimità e fascinazione reciproca.

GLI APPUNTAMENTI

  • Martedì 19 marzo 2024 ore 18: «Il Cielo in un soffitto: meraviglie e segreti della Cappella Palatina a Palermo».
    La Cappella Palatina di Palermo, che Guy de Maupassant descriveva come “la più bella che esiste al mondo, il più stupendo gioiello religioso vagheggiato dal pensiero umano ed eseguito da mani d’artista”, e Oscar Wilde come “la meraviglia delle meraviglie”, è la massima testimonianza della convivenza tra le culture di Oriente e Occidente sotto il regno di Ruggero II d’Altavilla. Non a caso, è stata inserita dall’Unesco nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità come “esempio di convivenza e interazione tra diverse componenti culturali di provenienza storica e geografica eterogenea”. Uno di questi imprescindibili componenti è il soffitto, realizzato con molte probabilità da artisti provenienti dall’Egitto Fatimide.
    Sherif El Sebaie accompagnerà il pubblico alla scoperta dei misteri di un soffitto di cui tutti i segreti non sono ancora stati rivelati.
  • Mercoledì 17 aprile 2024 ore 18: «Petra d’Arabia: incanto e misteri di Alula e dell’Arabia Saudita».
    Di ritorno da un lungo periodo di permanenza in Arabia Saudita, in qualità di Project Manager della prima missione di formazione per giovani restauratori sauditi guidata dal Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale, Sherif El Sebaie svelerà i segreti di Alula, crocevia geografico e culturale, luogo di incontro e di scambi lungo le antiche rotte commerciali dell’incenso e del pellegrinaggio islamico. Capitale degli antichi regni di Dadan e Liyhan, poi ultimo avamposto del Regno dei Nabatei prima della conquista romana, Alula è un museo a cielo aperto che culmina a Hegra, primo sito in Arabia Saudita dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco, dove monumentali tombe ben conservate, scavate negli affioramenti di arenaria, testimoniano il prestigio e i legami internazionali dei suoi antichi abitanti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Per info: www.fondazionetorinomusei.it

19/03/2024 18:00
19/03/2024 19:30
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Via San Domenico 11, 10122 Torino, Piemonte Italia
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