Incontri letterari al centro congressi dell’Unione Industriale

martedì 22 Maggio

Di seguito i prossimi incontri letterari al centro congressi UI, in via Fanti 17 a Torino.

 

Lunedì 21 maggio 2018, ore 15: «Fiume. L’avventura che cambiò l’Italia»

Pier Luigi Vercesi – insieme ad Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte ed Umberto La Rocca, direttore della redazione torinese del Corriere della Sera, presenterà  “Fiume. L’avventura che cambiò l’Italia”, edito da Neri Pozza. Il 12 settembre 1919 Gabriele d’Annunzio e un migliaio di uomini occupano il porto adriatico di Fiume. In pochi giorni il suo esercito di “disertori” si moltiplica. E’ una sfida al mondo intero: alle potenze alleate che non vogliono riconoscere l’italianità della Dalmazia e al governo italiano che non si sa imporre al tavolo della pace di Versailles. L’occupazione dura quasi sedici mesi e Fiume diventa un laboratorio rivoluzionario politico, sociale, economico ma anche letterario e teatrale. D’Annunzio governa con un’invenzione al giorno e affinando le sue doti di seduttore e addomesticatore di folle. Fiume diventa la “città di vita”, dove tutto è concesso e vissuto fino in fondo: le donne votano, l’omosessualità è tollerata, si può divorziare, l’esercito si democratizza e una Costituzione, La Carta del Carnaro, elaborata dal rivoluzionario Alceste De Ambris e scritta da d’Annunzio, sovverte le regole borghesi e monarchiche. A Fiume convivono due anime, quella rivoluzionaria di sinistra e quella nazionalista di destra. Mussolini, che ha fondato i fasci di combattimento, sostiene l’impresa a distanza e, soprattutto, cerca di tenerla sotto controllo, individuando in d’Annunzio il suo principale concorrente. L’avventura si conclude con le giornate di sangue del Natale 1920, quando il governo italiano, dopo aver firmato un accordo con la Jugoslavia, ordina al generale Caviglia di bombardare dal mare il Palazzo del governo di Fiume. Di lì a poco, il fascismo riproporrà i cerimoniali inventati da d’Annunzio per conquistare le folle e si riterrà il continuatore di quell’esperienza; in realtà, l’anima più autentica del fiumanesimo non aderì al fascismo e, anzi, si schierò dall’altra parte.

 

Martedì 22 maggio, ore 21.00: «Una nuova Italia. Dalle elezioni agli scenari politici attuali»

Il secondo ciclo di serate del Centro Congressi Unione Industriale, da sempre occasione di confronto con i protagonisti assoluti dell’attualità, della cultura e della società, prende il via, martedì 22 maggio alle ore 21. Per l’occasione Reale Mutua Assicurazioni affiancherà il Centro Congressi nell’offerta culturale come partner dell’iniziativa.

Lorenzo Pregliasco, cofondatore di Quorum e direttore YouTrend, insieme a Gianfranco Pasquino, Professore Emerito di Scienza Politica e Anna Masera, giornalista La Stampa, dialogheranno su “Una nuova Italia. Dalle elezioni agli scenari politici attuali”. Cosa spiega i sorprendenti risultati delle recenti elezioni politiche? Quali strategie hanno messo in campo leader e partiti nella campagna elettorale, dai grandi vincitori Di Maio e Salvini a Renzi, Berlusconi e Grasso? Il libro affronta il voto del 4 marzo sotto due aspetti: come si è sviluppata la campagna elettorale dal punto di vista della comunicazione politica? Quali motivazioni stanno dietro all’affermazione del Movimento 5 Stelle e della Lega e alla débâcle del PD? Osservatori privilegiati e specialisti della comunicazione politica e dell’analisi elettorale esaminano messaggi e strategie dei vari schieramenti e analizzano mappe e risultati del voto, aiutando a comprendere a fondo i risultati delle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Con i dati esclusivi del sondaggio svolto da Quorum/YouTrend a ridosso del voto per capire chi ha votato chi e perché. Un libro indispensabile per capire le elezioni che hanno cambiato l’Italia.

 

Mercoledì 30 maggio, ore 10: «Sapori, erbe e aromi: eccellenze del Piemonte»

L’imprenditore Giuseppe Pichetto, già presidente dell’Unione Industriale e della Camera di Commercio di Torino, parlerà di “Sapori, erbe e aromi: eccellenze del Piemonte” . Le erbe aromatiche hanno da sempre avuto un ruolo importante in cucina; nel Medioevo venivano utilizzate per mascherare i cattivi odori e scongiurare il dilagare di malattie: negli ospedali si bruciavano bacche di ginepro e rosmarino per disinfettare l’aria e prevenire il contagio. Nei monasteri si studiavano le proprietà medicinali delle erbe, si preparavano medicine e si compilavano erbari; il popolo però si rivolgeva prevalentemente a guaritrici e levatrici che preparavano cure a base di erbe “semplici”, che potevano essere reperite facilmente.  Nel Rinascimento le spezie vennero messe da parte e si ristabilì l’uso primario di erbe fresche o essiccate in cucina: le erbe infatti esaltavano ma ggiormente il sapore delicato di ingredienti semplici e stagionali. I poteri “magici” di molte erbe ne limitarono l’uso nel tardo rinascimento e ricomparvero in Inghilterra ai primi dell’800, quando coltivare un giardino di erbe aromatiche significava essere “alla moda”.

 

Per ulteriori info: www.centrocongressiunioneindustriale.it.

 

22/05/2018 21:00
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