Raccolta fondi per il «Pranzo di Natale» con i poveri a cura della Comunità di Sant’Egidio

domenica 1 Dicembre

«La bellezza guarisce!» ha detto Papa Francesco guardando i soffitti a cassettoni, gli affreschi, gli ambienti caldi e accoglienti di Palazzo Migliori. Un intero palazzo storico per i senza dimora, vicino al Colonnato di San Pietro, e destinato dal Papa a diventare centro di accoglienza diurna e notturna, gestito dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Elemosineria Apostolica. Potrà ospitare la notte fino a 50 persone, numero che potrà aumentare nel periodo dell’emergenza freddo. È una casa dove i poveri sono “dentro e nel cuore del Papa” ha dichiarato Andrea Riccardi all’inaugurazione il 15 novembre, alla vigilia della III Giornata Mondiale dei Poveri. È una bella casa dove «La speranza dei poveri non sarà mai delusa». Un luogo dove fermarsi, sorridere, ascoltare, stare insieme.

 

Ed è quello che la Comunità di Sant’Egidio desidera vivere con i suoi «Pranzi di Natale», una tradizione che si rinnova, nata nella Basilica di Santa Maria in Trastevere nel 1982. Ogni anno si aggiungono tanti posti a tavola: sono più di 240.000, in una festa larga come il mondo, perché tutti il 25 dicembre abbiano una casa dove vivere il messaggio del Natale. Che è «trovare posto» nel cuore e alla tavola per chi è escluso, per chi è solo, per chi è periferico.

 

Per l’occasione la Comunità di Sant’Egidio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video da condividere per rilanciare le donazioni (a questo link https://www.facebook.com/santegidio.org/videos/vb.223175114447090/599428477531238/?type=2&theater)

 

Ulteriori info: redazione@santegidio.org

01/12/2019 00:00
24/12/2019 00:00
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