Diocesi in festa per l’ordinazione di cinque nuovi diaconi permanenti

Domenica 19 novembre 2023 ore 15.30 in Cattedrale per le mani dell’Arcivescovo. FOTOGALLERY

Domenica 19 novembre 2023, alle 15.30, presso la Cattedrale di San Giovanni Battista a Torino, in occasione della VII giornata mondiale del povero, l’arcivescovo mons. Roberto Repole ha ordinato cinque nuovi diaconi permanenti (QUI IL TESTO DELL’OMELIA).

I 5 nuovi diaconi permanenti

Si tratta di:

  • Alessandro Cascio (1967), sposo di Caterina Colletto, papà di Francesca e Simona, da Nichelino;
  • Silviu Catana (1975), sposo di Cerasela Catana, papà di Francesca e Giulia, dalla parrocchia S. Antonio Abate in Torino;
  • Octavian Matei (1976), sposo di Mihaela Herciu, papà di Massimo e Tommaso, di Settimo torinese, dalla comunità rumena in Torino;
  • Iosif Mihaes (1971), sposo di Gabriela Greavu, papà di Antonia e Flavio da Nole;
  • Ivan Tamietti (1964), sposo di Irma Oddenino, papà di Mario, Simonetta e Filippo, da Piobesi.

Questa ordinazione è un segno della crescita della consapevolezza della necessità del ministero diaconale nella diocesi di Torino. A Torino, il diaconato permanente è stato voluto 50 anni fa dal card. Michele Pellegrino. Con le ordinazioni del 19 novembre 2023 i diaconi permanenti torinesi sono più di 140.

Il ministero diaconale è un servizio di carità e di testimonianza. I diaconi sono chiamati tra l’altro ad annunciare il Vangelo, a servire i poveri e gli emarginati, a presiedere varie funzioni liturgiche (ad esempio, celebrare i battesimi e le sepolture, benedire e assistere ai matrimoni, celebrare la Liturgia della Parola anche sostitutiva della Messa festiva in caso di necessità).

Domenica 19 novembre, dunque, la fraternità diaconale di Torino si è arricchita di 5 nuovi membri, uomini sposati, genitori e lavoratori, chiamati dal Signore al ministero ordinato. La loro ordinazione è giunta al termine di un percorso formativo di 5 anni durante i quali hanno approfondito le discipline bibliche e teologiche, hanno curato la loro vita spirituale e comunitaria, hanno verificato con i formatori e i compagni la qualità evangelica della loro vita famigliare e lavorativa. In allegato i loro profili biografici pubblicati su «La Voce E il Tempo» del 19 novembre 2023.

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Tutta la Diocesi è invitata ad unirsi in preghiera con il cuore grato al Signore che non si stanca di chiamare, riconoscente per la generosa risposta di questi cinque uomini.

In particolare l’invito era anche a partecipare alle veglie di preghiera di:

→ mercoledì 15 novembre alle ore 21,00 nella chiesa della Santissima Trinità di Nichelino;

→ giovedì 16 novembre e venerdì 17 novembre alle ore 20,45 nella chiesa parrocchiale di Piobesi;

→ sabato 18 novembre alle ore 20,00 nella cappellania della comunità cattolica rumena nella chiesa della Madonna del Carmine a Torino; alle ore 21,00 nella chiesa parrocchiale di Nole e anche nella chiesa di Sant’Antonio abate in Piazza Stampalia a Torino.

L’invito infine a ricordarli in ogni parrocchia della Diocesi proponendo domenica 19 novembre la seguente intenzione nella preghiera dei fedeli:

Accompagna Signore con il tuo paterno aiuto Alessandro, Silviu, Ottaviano, Iosif e Ivan che oggi nel Duomo di Torino riceveranno l’ordinazione diaconale. Ci rallegriamo per il dono della loro vocazione. Ti chiediamo che siano beati i loro cuori affinché possano esercitare il loro ministero con gioia ed umiltà, a servizio del tuo popolo. Preghiamo.

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VII Giornata dei Poveri, ‘quattro borse’ per chi fatica

Quattro borse con prodotti alimentari sono state consegnate dall’Arcivescovo Repole durante la celebrazione delle Ordinazioni diaconali, domenica 19 novembre in Cattedrale, a 4 operatori della carità – un volontario della parrocchia della Pace di Torino, uno di Casa Betania di Settimo, uno dell’emporio solidale di Borgaretto, uno del Centro Ascolto Incontro di Chieri – per sottolineare nella Giornata dei Poveri il valore del servizio agli ultimi che è parte del ministero diaconale ma che deve coinvolge tutte le comunità.

Servizio concreto ma non solo: la giornata dei Poveri richiama anche alla preghiera, all’attenzione che ciascuno è invitato ad avere nel quotidiano, nelle relazioni, nella condivisione. «L’idea», spiegano dalla Caritas diocesana, «è di elevare una preghiera solenne e di dare il ‘mandato’ a quattro rappresentanti dei Distretti pastorali di portare nei singoli territori il segno della vicinanza di tutta la comunità diocesana».

Una comunità diocesana che si fa prossima agli ultimi con tante realtà e servizi di associazioni, congregazioni religiose, gruppi Caritas parrocchiali che nella Giornata hanno organizzato secondo il proprio stile iniziative di prossimità e di sensibilizzazione, in continuità con quanto portato avanti tutto l’anno. Come i Gruppi di Volontariato Vincenziano che nell’ultima relazione hanno evidenziato che in Piemonte sono stati seguiti in un anno 4.744 nuclei famigliari per un totale di 11.123 persone. Solo nei gruppi torinesi nell’ultimo anno sono state spese 134.096 ore di servizio, oltre mille i minori aiutati.

«Non erano ancora terminati gli effetti della lunga pandemia», spiegano i volontari, «che abbiamo dovuto fare i conti con l’incremento del costo della vita legato alla crisi internazionale. Tale incremento ha colpito tutti, in particolar modo la fascia più debole della popolazione, ma anche la rete di supporto del terzo settore e il mondo della solidarietà. Sono aumentate le richieste di aiuto di anziani, di lavoratori a basso reddito, di precari, di lavoratori autonomi, di persone già in povertà e che hanno avuto un ulteriore decremento di risorse. Tra le richieste, oltre a quelle di un lavoro, ci sono state quelle per le spese sanitarie, scolastiche e la cura di anziani; sono aumentate le richieste per la casa (affitto, bollette, ecc.) per effetto dei rincari».

Sul sito della Caritas diocesana tutti i materiali per animare la Giornata nelle comunità, con il messaggio di Papa Francesco.

Federica BELLO su «La Voce E il Tempo» del 19 novembre 2023

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