Festa della Consolata, patrona della Diocesi: on line omelia e supplica del Vescovo

Sabato 20 giugno 2020 in Santuario. Supplica di mons. Nosiglia al posto della processione tradizionale. Dirette in streaming

Qui di seguito il programma delle celebrazioni nel giorno della festa della Consolata, patrona della diocesi di Torino, sabato 20 giugno 2020. 

Celebrazioni:

ore   6,30: S. Messa presieduta da padre Carmine Arice, Superiore Generale del Cottolengo, per la Piccola Casa della Divina Provvidenza e la Comunità parrocchiale di S. Agostino Vescovo

ore   8 :       S. Messa presieduta dal can. Ferruccio Ceragioli, rettore del Seminario, con i seminaristi

ore   9,30: S. Messa presieduta da mons. Valter Danna, Vicario Generale

ore 11:        S. Messa presieduta da Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo (diretta video a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=2omMy_pdFWs; TESTO DELL’OMELIA in allegato a fondo pagina)

Al termine della messa delle 11 e dopo la supplica per la Città e la Chiesa alle 12, l’Arcivescovo ha incontrato personalmente ottanta persone, invitate in rappresentanza delle fasce più fragili della popolazione, per scambiare gli auguri della festa e fare loro un omaggio materiale, utile a gestire la vita quotidiana. Soo state consegnate loro borse con generi alimentari (olio, caffè, pasta, riso, zafferano, ecc) e materiale per l’igiene personale e della casa.

Il “DONO DELLA CONSOLATA” è reso possibile grazie all’attiva collaborazione tra la Caritas Diocesana e al Banco Alimentare e si pone in continuità con le iniziative da questi organizzate nelle scorse settimane: “pizza solidale” tenuta in un co-housing a San Salvario il 30 aprile, “grigliata solidale” proposta in alcune case popolari di corso Grosseto il 19 maggio e “Giro – giro tondo solidale” vissuto in corso Taranto il 5 giugno, come occasioni non solo di distribuzione di beni, ma di riattivazione di reti, relazioni, tessuti sociali.

Tra gli invitati italiani e stranieri c’erano ospiti di co-housing per famiglie sottoposte a sfratto, anziani soli, mamme sole con figli, carcerati in misure alternative, rifugiati e richiedenti asilo, lavoratori in crisi, disoccupati a causa della crisi, nuclei con minori, disabili. In questo modo, come descritto nel recente messaggio «Passi di speranza», l’Arcivescovo ha desiderato mettere il proprio cuore a fianco di quello delle persone che più soffrono il momento di disagio per renderli certi della presenza fraterna e materna della Chiesa torinese, a immagine della Beata Vergine che si fa consolazione perché consolata dalla grazia del suo Signore.

ore 12 :       Supplica presieduta da Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo (TESTO DELLA SUPPLICA in allegato a fondo pagina)

ore 12,30: S. Messa presieduta dal rettore

ore 16:        S. Messa con i Missionari e le Missionarie della Consolata

ore 18:        S. Messa presieduta dal Card. Severino Poletto, Arcivescovo emerito di Torino

In sostituzione della tradizionale processione, che in questo anno non si è potuta effettuare:

ore 20,30: S. Rosario presieduto da Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo, con i Vescovi presenti nella nostra Arcidiocesi, i quali hanno proposto una breve riflessione ad ogni mistero (diretta video a questo link: https://youtu.be/xKhtIsHiyo8). I vescovi che hanno proposto le meditazioni sono: mons. Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta; mons. Guido Fiandino, vescovo ausiliare emerito; mons. Gabriele Mana, vescovo emerito di Biella, mons. Pier Giorgio  Micchiardi,  vescovo emerito di Acqui; mons. Carlo Ellena, vescovo emerito di Ze Doca in Brasile. TESTO DELL’INTERVENTO di mons. Nosiglia in allegato a fondo pagina.

ore 21,30:  Terminato il S. Rosario, l’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia si è recato davanti alla statua processionale della Consolata collocata nella piazza antistante il Santuario dove, con la partecipazione delle Autorità torinesi e dei rappresentanti delle Chiese non cattoliche presenti a Torino, ha affidato a Maria una SUPPLICA per tutti i Torinesi (in allegato a fondo pagina). FOTOGALLERY.

Celebrazioni in streaming

Coloro che non possono raggiungere personalmente il Santuario hanno sempre la possibilità di partecipare alla preghiera che si svolge nella Basilica: il sito internet: www.laconsolata.org (cliccando su WEB TV Diretta Streaming) trasmette costantemente in diretta quanto avviene all’altare.

Norme per l’accesso

Anche nel giorno della festa i fedeli che vengono alla Consolata hanno dovuto seguire le norme sanitarie in vigore: si è potuto accedere sia nella piazza che nel Santuario solo indossando la mascherina e rispettando le distanze stabilite (1 metro).

Per recarsi davanti alla statua (con uscita solo da via Maria Adelaide o dal vicolo della Consolata) e per accedere all’interno del Santuario sono stati allestiti percorsi distinti tra loro con accesso per tutti unicamente da piazza della Consolata.

Campane a distesa alle 12

CampaneTo, gruppo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio campanario torinese, con la collaborazione di diversi parroci e rettori, organizza una rassegna di concerti campanari in occasione delle patronali della Consolata e di San Giovanni.

Si tratta di brevi esecuzioni di melodie tradizionali, mariane e solenni, suonate dai volontari del Gruppo presso alcuni campanili cittadini nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 giugno 2020 con una piccola appendice nelle date del 23 e del 24 giugno.

In aggiunta, negli stessi campanili coinvolti per i concerti, è stata impostata una suonata a distesa alle ore 12 del 20 giugno, in concomitanza con la recita della supplica alla Consolata nel santuario diocesano, e del 24 giugno per l’angelus solenne di San Giovanni.

La poesia di Nino Costa «La Consolà» in un’analisi a cura del Centro Studi Piemontesi

In occasione della solennità della Patrona della Diocesi, il Centro Studi Piemontesi mette a diposizione sul proprio sito www.studipiemontesi.it la nota e amata poesia di Nino Costa «La Consolà» e un articolo documentato di Giuliano Gasca Queirazza S.J. intitolato «La Consolà – La Consolata: il titolo caratteristico della devozione alla Madonna in Torino», pubblicato in «Studi Piemontesi», I, 2 (1972), pp. 41-63.

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