Giornata dedicata a don Italo Calabrò, il «don Milani del Sud»

Due incontri il 14 aprile, organizzati da Scienza&Vita Moncalieri, con l'approvazione del Presidente della Repubblica

Scienza & Vita Moncalieri il 14 aprile festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia con due incontri culturali. Per raccontare, approfondire e conoscere una tra le pagine più belle e attuali della storia civile italiana del ‘900, scritta con una vita santa ed eroica, da don Italo Calabrò, definito da tanti il «don Milani del Sud».

 
«Il Capo dello Stato», con una lettera a firma del Segretario generale della Presidenza della Repubblica, «esprime … il più vivo apprezzamento per le iniziative, grazie alle quali il fecondo magistero spirituale e di umana solidarietà del benemerito sacerdote reggino sarà oggetto di rilettura per confermare la forza e l’attualità della sua lezione e del suo esempio. Quale segno del suo personale compiacimento, il Presidente della Repubblica ha disposto di conferire all’iniziativa una speciale medaglia celebrativa… con l’augurio più fervido di un pieno successo».
 
I due incontri, curati e condotti da Scienza & Vita Moncalieri, si svolgeranno in due scuole professionali e saranno dedicati a: «Don Italo Calabrò, un prete del Sud che ha unito l’Italia».
 
Il primo incontro si svolgerà alle 10 di giovedì 14 aprile al «Birago» di Mirafiori. È riservato agli studenti dell’Istituto che li forma a diventare ottimi meccanici. All’incontro interverrà Renzo Agasso, autore del libro «Don Italo Calabrò, nessuno escluso mai!». Tra i relatori ci saranno l’assessore Marco Borgione del Comune di Torino e Mario Nasone, presidente del Centro servizi per il volontariato di Reggio Calabria.
 
Il secondo incontro si svolgerà alle 21 del 14 aprile al «Pininfarina» di Moncalieri. L’incontro sarà aperto a tutti. Porterà i saluti Roberta Meo, sindaco del Comune di Moncalieri, e interverrà ancora Renzo Agasso, autore del libro su don Italo Calabrò. Parteciperanno inoltre due relatori d’eccezione: don Luigi Ciotti , presidente di «Libera» e del Gruppo Abele, e Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom). Verranno proiettati contributi-video eccezionali di don Italo Calabrò. Seguiranno testimonianze coinvolgenti e contributi di grande valore civile. La serata verrà documentata con un servizio video professionale e messa a disposizione sul sito dell’associazione www.moncalieri.scienzaevita.org.
 
Don Italo Calabrò, come scrive Renzo Agasso, proponeva di cambiare il mondo a partire da se stessi. Don Italo in particolare prese alla lettera il Vangelo, soprattutto la pagina del buon samaritano. Così spese la vita a servire Dio, la Chiesa e i poveri. Tutti i poveri, nessuno escluso, mai. I malati dell’ospedale psichiatrico. I giovani difficili. I senza cultura. Le vittime delle mafie. A tutti regalò una carezza di Dio, denunciando il male e affrontandolo a viso aperto, chiamando la politica alle proprie responsabilità., guardando in faccia i mafiosi senza paura, favorendo la scolarizzazione e la cultura per una promozione umana e sociale oltre che religiosa, avendo fiducia nei giovani e lanciandoli in mille iniziative coraggiose di solidarietà che gli sopravvivono ancora oggi.
 
Il suo insegnamento si riassume nell’ultima raccomandazione agli amici: «Siate uniti nella Chiesa, perché qui è pienezza di luce, pienezza di grazia… ma sappiate che Dio è amore ed è presente anche fuori… È presente nei fratelli separati, nei fratelli protestanti, nei fratelli mussulmani, ebrei, di tutte le religioni, in gente che non crede e forse nel cuore si porta la povertà più grande, quella di essere senza Dio. Ma Dio ha le sue vie! San Paolo dice: “Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi”. Non sta a noi giudicare. Nessuno escluso, mai!».
 
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