I passi del cammino dei giovani in Sinodo

Tre appuntamenti a maggio: il confronto con le aggregazioni laicali, la partecipazione al Salone del libro e la Veglia di Pentecoste

Se il Sinodo dei Giovani proseguirà con gli incontri tra l’Arcivescovo e i giovani delle Unità Pastorali fino al mese di giugno, sarà il mese di maggio a scandire le tre tappe che segneranno la conclusione del primo anno del percorso.
 
Il primo appuntamento è sabato 11 maggio, presso la Casa di Viale Thovez a Torino: dopo la preghiera del Vespro (alle 19) e una cena a buffet, l’Arcivescovo affronterà le tematiche del Sinodo con le associazioni, congregazioni, movimenti e gruppi che si occupano di pastorale giovanile in Diocesi, attraverso l’ascolto e il dibattito con un responsabile e un giovane di ciascuna realtà. È un momento importante anche alla luce del tema pastorale indicato dalla Cei per questo decennio che è quello dell’educazione. Così come ricorda anche la Nota pastorale scritta dopo il Convegno di Verona: «negli ultimi tempi i fedeli laici sono stati protagonisti di un’intensa esperienza ecclesiale, che ha permesso alle diverse realtà aggregative — associazioni, movimenti e comunità di antica o di recente origine — di sperimentare la ricchezza di un percorso che avvicina le esperienze e le sensibilità, facendo scoprire a tutti il valore che l’essere insieme aggiunge alle proprie iniziative, condotte come espressione corale di una testimonianza cristiana che, pur nelle molteplici forme, attinge all’unico Vangelo ed è animata dalla stessa volontà di manifestarlo nel mondo. Occorre accelerare il cammino intrapreso, che porta a una fisionomia laicale non omologata né uniforme, non dispersa né contrapposta, ma animata da uno spirito di comunione che sa generare una testimonianza unitaria, benché differenziata nelle sensibilità e nelle forme. Al di fuori della comunione, infatti, non si dà autentica testimonianza cristiana. (…) Un ruolo importante nel perseguire questo obiettivo spetta alle consulte delle aggregazioni laicali, promosse a livello diocesano, regionale e nazionale, a cui chiediamo di impegnarsi a rinnovare la propria fisionomia» (n. 27).
Troviamo qui le ispirazioni della serata del prossimo 11 maggio: il desiderio di rinsaldare la comunione, attraverso un’occasione informale di fraternità in vista di prassi stabili di confronto: tra queste la prossima ricostituzione della Consulta Diocesana di Pastorale Giovanile.
 
Tra i luoghi d’eccezione del Sinodo, si aprirà poi lo spazio al Salone del Libro, dal 16 al 20 maggio. Nell’ambito dello stand gestito dall’Associazione Sant’Anselmo, dal Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana e dalla trasmissione di RAI UNO «A sua immagine» (padiglione 2, sala blu), il Sinodo sta coinvolgendo dei giovani affidando loro la lettura di un «libro della fede» in vista di altrettanti dialoghi pubblici di cui saranno protagonisti (giovedì 16 ore 11-14; 19-21; venerdì 17 ore 19-21; sabato 18 ore 10.30-12; domenica 19 ore 10.30-12.30; 14.30-15.30). Sarà inoltre possibile richiedere all’Ufficio Giovani i biglietti per il Salone usufruendo di uno sconto di 5 euro (prenotazione entro lunedì 13).
 
E infine il 18 maggio la grande Veglia di Pentecoste, animata dai giovani per tutta la comunità diocesana, sigillerà il cammino del primo anno di Sinodo. L’appuntamento è per le ore 21 presso il Chiostro del Seminario Arcivescovile (via XX Settembre 83, Torino) dove, al divampare di un grande fuoco, ci si porrà in atteggiamento di ascolto e di invocazione, ispirati da letteratura e musica. Alla luce del Risorto il cammino ci si volgerà quindi verso la Cattedrale in ascolto della parola del Signore e del nostro Arcivescovo. La memoria del Sacramento della Cresima con la professione di fede concluderanno la Veglia, domandando luce e forza per un rinnovato annuncio del Vangelo.
don Luca RAMELLO
Direttore dell’Ufficio per la pastorale dei Giovani e Ragazzi
Per approfondimenti e ulteriori informazioni consultare il sito della Pastorale dei Giovani e dei Ragazzi.
 
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