Madonna delle Grazie: celebrazioni al santuario di Racconigi

Dal 17 al 26 agosto 2016

 Inizia mercoledì 17 agosto 2016 con la novena cittadina il programma delle celebrazioni in onore della Madonna delle Grazie presso l’omonimo santuario Reale di Racconigi, fatto edificare da Re Carlo Alberto, quale voto cittadino alla Vergine per aver liberato la popolazione dal colera asiatico del 1835, scoppiato in paese e nei centri limitrofi. Una festa che ogni anno coinvolge i fedeli della città e i borghi che rinnovano il voto alla Madonna delle Racconigi, la festa del voto alla Madonna delle Grazie fatto dai loro antenati.

 

Numerosi pellegrini vengono a Racconigi nei giorni delle celebrazioni che culminano il 26 agosto, nella festa liturgica, a visitare il santuario dove, per disposizione di papa Gregorio XVI viene concessa l’Indulgenza Plenaria annuale.

 

La novena in santuario, ogni giorno fino a giovedì 25 agosto prevede dalle 8.30 alle 11.30 la preghiera personale, alle 20.30 il Rosario seguito dalla Messa alle 21. Giovedì 25 agosto, vigila della festa, alle 8 Messa presieduta dal rettore, don Gian Franco Troja, alle 21 confessioni.

 

La giornata di venerdì 26 agosto inizia alle 8 con la Messa, alle 9 Messa per tutti i bambini, bambine e ragazzi della città (al termine il tradizionale omaggio del gelato). Alle 10.30 concelebrazione solenne votiva cittadina presieduta da da mons. Giuseppe Anfossi Vescovo emerito di Aosta con il rettore del santuario don Gian Franco Troja, a cui partecipano le Autorità regionali, comunali e militari, i gruppi, le associazioni religiose e di volontariato. Durante la Messa saranno ricordati tutti i benefattori vicini e lontani.

 

Alle 12 tradizionale rinfresco dell’amicizia, offerto della pasticceria reale di Racconigi, una consuetudine iniziata dalla famiglia reale di consumare in ogni casa le famose paste di meliga in onore della Madonna. Alle 20.30 recita del Rosario, supplica alla Madonna e benedizione eucaristica. Alle 21 degustazione di vini offerti dalla Cantina Isnardi di Castellinaldo d’Alba.

 

(testo tratto da «La Voce del Popolo» del 31 luglio 2016)

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