Si accendono i presepi

Le Natività sul nostro territorio. Mostre e rappresentazioni in chiese e locali pubblici

Diocesi Torino: particolare del presepe napoletano esposto alla chiesa del S. Sudario a Torino

Per molti l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata è il giorno in cui si allestisce il presepe, per altri deve essere pronto per la prima domenica d’Avvento. Case, oratori, scuole, negozi, chiese si popolano di rappresentazioni della Natività di ogni materiale e di ogni epoca. Natività attualizzate al contesto odierno o rappresentazioni rigorosamente fedeli al racconto evangelico. Il settimanale diocesano «La Voce E il Tempo» dal numero dell’8 dicembre ne presenta alcune (impossibile esaurirle tutte) e invita a scrivere (redazione@vocetempo.it) per segnalarne ancora e proseguire nel tempo d’Avvento e Natale il viaggio tra i presepi del nostro territorio.

Primo presepe napoletano al Santo Sudario – Per la prima volta la chiesa del Santo Sudario di Torino (via Piave 14 angolo via San Domenio) offrirà dal 10 dicembre ai visitatori un presepe di ispirazione napoletana. L’autrice dell’opera, «Il cuore dei bambini che accoglie Gesù» è Silvana Statile, artista casertana, insegnante d’arte all’istituto Passoni, il liceo che ha adottato la chiesa in aprile, nell’ambito del Progetto Europeo «La Scuola Adotta un Monumento». Il presepe è a disposizione dei visitatori del museo della Sindone. Tutti i pomeriggi, dalle 15 alle 18, lo si potrà comunque ammirare anche passando dal portone della chiesa, che resterà aperto per l’occasione. E l’ingresso sarà gratuito.

«Un Natale di presepi a SanGiak» – Il 7 dicembre a alle 16 nella chiesa di San Gioacchino a Torino (Corso Giulio Cesare 10 bis) si inaugura un’esposizione di presepi (che dura fi no al 6 gennaio a cura del carcere di Torino). Le offerte raccolte dai visitatori andranno ai bambini del reparto oncologico dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Orari feriali: 9.30-11.30 e 16- 19; festivi: 9-12 e15 -19.

Presepi dal mondo in Consiglio regionale – La magia dei presepi rivive nella mostra di diorami di carta e di vetro provenienti da tutto il mondo, a cura della «Associazione nazionale italiana dell’amicizia» con il contributo del Consiglio regionale in occasione delle festività natalizie. L’esposizione «Presepi nella tradizione artistica e popolare del mondo» sarà inaugurata a Torino, mercoledì 11, alle 17 presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris. Sarà poi possibile vedere i presepi sino al 15 gennaio all’Urp del Consiglio regionale (via Arsenale 14) e alla Biblioteca della Regione Piemonte Umberto Eco.

Domenica 8 alle 15 si inaugura il tradizionale Presepe di Emanuele Luzzati, il presepe dicembre 15-18 il 15 e 22 dicembre 9-11 e 15-18.

15° presepe meccanico a Trofarello – L’associazione Trofarello Paese dei Presepi inaugura l’8 dicembre la 15ª edizione del presepio meccanico presso la chiesa di San Giuseppe Agonizzante. Presepe ambientato in Terra Santa che racconta la Natività a partire dall’Annunciazione. 50 i personaggi animati, 100 animal, 300 personaggi statici, 50 lampade per le fasi lunari. Orari: feriale 16-18; mercoledì 10-12 e 16- 18 prefestivi e festivi 16-18.

A Cavoretto è tornato il presepe della Collina. Lungo via Alla Parrocchia che da piazza Freguglia alla chiesa di San Pietro in Vincoli personaggi a grandezza naturale ripropongono il paesaggio della Natività. Novità di quest’anno è l’arrivo dei Re Magi che a partire dal 1° dicembre tutte le domeniche mattina alle 10.30 visitano un luogo della comunità e che concluderanno il loro viaggio il 6 gennaio al Presepe. Una visita che ha come accompagnatori i bambini di Cavoretto. La prima tappa è stata al monastero del Carmelo, la seconda al Monumento dei Caduti e domenica 15 tocca al Centro Incontri di Cavoretto di piazza Freguglia 6. Il 22 la sosta sarà alla chiesa di San Rocco in via San Rocco, il 29 alla parrocchia di San Pietro in Vincoli e il 6 al presepe in via Alla Parrocchia. Ogni tappa è accompagnata da canti. Al Carmelo sono stati eseguiti dalle monache, poi è toccato agli alpini e via via ai piccoli e al coro della parrocchia per sottolineare il senso della festa alla quale ciascuno contribuisce.

In borgo Campidoglio – «Non temete: vi annuncio una grande gioia». Il tema della Lettera di Natale dell’Arcivescovo farà da sfondo al Presepe Vivente organizzato dalla parrocchia torinese di Sant’Anna il 21 dicembre con partenza alle 20.30 dal sagrato (via Medici 63). La rappresentazione prenderà la mosse con le scene dell’Annunciazione e della Visitazione, si snoderà poi per le vie del Borgo (via Medici, via Brione, via Rosolino Pilo, corso Svizzera, via Fabrizi, via Carisio) per concludersi in chiesa con i Pastori, i Mestieri, la visita dei Magi e la Natività. Presenti animali veri.

In borgo San Paolo – Le Scuole paritarie del S. Natale con la parrocchia San Pellegrino Laziosi, retta dai Servi di Maria, propongono il 20 dicembre la 10° edizione del presepe vivente che si svolge per le vie del quartiere. Il ritrovo è alle 20.30 in corso Racconigi 28 a Torino per l’introduzione, alla quale seguirà la processione nel Borgo e la conclusione in chiesa con la rappresentazione che vede protagonisti i ragazzi del Santo Natale e del Catechismo. Le offerte verranno devolute alle comunità dei Servi di Maria.

Il Presepe sotto la Neve di Ciriè, nella chiesa di San Giuseppe in via Vittorio Emanuele 162, è giunto alla 42° edizione. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta sabato 7 dicembre con l’esecuzione del tradizionale concerto della Filarmonica Devesina. L’apertura si protrarrà sino a domenica 12 gennaio 2020 dalle 16 alle 18.30 nei giorni feriali, dalle 15 alle 19,30 nei giorni prefestivi e festivi. Le visite di gruppi o scolaresche, soltanto nelle ore antimeridiane, dovranno essere prenotate ai numeri: 011.9208560 o 011.9208855. I volontari del Gruppo Presepe San Giuseppe hanno provveduto anche per questo Natale a eseguire nuovi lavori al plastico. «L’intento da quarantadue anni», spiegano i volontari, «è quello di far divenire il Presepe sotto la neve sempre più incantevole e appagare al meglio la vista del numerosissimo pubblico». Nello spazio dietro alla grotta della Natività è stato allestito un nuovo scenario di montagne che sconfinano oltre le Valli di Lanzo e riproduce le catene montuose del Cuneese, con particolare attenzione al maestoso profilo del Monviso. In questa scenografia realizzata per l’edizione 2019 trova collocazione un movimento meccanico, costruito ex novo, che rappresenta alcuni falegnami intenti a tagliare grossi tronchi di legno. Fra le altre novità una più efficace illuminazione intorno alla culla del Bambino e la sostituzione o miglioramento di alcuni meccanismi. La sala d’attesa che accoglie il visitatore ospita sei diorami realizzati dai volontari del Gruppo Presepe San Giuseppe che rappresentano scene evangeliche ambientate in locali domestici tipici delle Valli di Lanzo, come il Battesimo di Gesù collocato sul greto della Stura di Lanzo, all’altezza del Ponte del Diavolo. Oltre il presepe è possibile visitare la mostra fotografica «San Giovanni Battista di Ciriè – sette secoli di arte e fede. Momenti di storia e devozione nella Comunità tra Ottocento e Novecento ». L’esposizione, curata da Pier Vittorio Zorzi, è stata organizzata per ricordare i 700 anni della Chiesa di San Giovanni Battista di Ciriè. L’ingresso al Presepe sotto la neve è gratuito; le offerte saranno devolute, come negli anni precedenti, in beneficenza (Tiziana MACARIO).

Presepe meccanico e mostra di quadri a Mathi. Sono stati inaugurati domenica 8 dicembre 2019 il presepe meccanico e la mostra di quadri di don Sergio Savant, parroco emerito di Mathi, nel 1962. «Gli acquerelli esposti sono stati tutti dipinti durante l’arco del 2019», commenta don Savant durante l’inaugurazione, «ed ho deciso di approfittare di questo momento di esposizione del presepio per condividere con il pubblico anche questi miei lavori». Il presepe, realizzato nella parte meccanica da Ernesto Arbezzano ed in quella artistica da don Savant che ha dipinto otto metri di fondale, ha creato i vestiti in stoffa dei figuranti ed ha realizzato i loro visi con della pasta modellabile, si presenta con un enorme monte centrale che gira sul proprio asse grazie ad un motore elettrico nascosto allo sguardo dello spettatore; attorno al monte sono disposti angeli, pastori, contadini e falegnami che fanno da cornice alla Sacra famiglia, posizionata sulla vetta. Ma la vena artistica di son Savant non si esaurisce qui: anche il presepe allestito nella parrocchia è opera sua ed è stato realizzato con tutti quegli elementi che ha costruito ed aggiunto all’opera nei 25 anni in cui è stato alla guida della comunità mathiese. Il presepe resterà allestito a Mathi in via Santa Lucia 37 fino all’Epifania e sarà visitabile ogni sabato e domenica pomeriggio. Per informazioni ed orari contattare il numero 011.9268062 (Marco LONGO).

Faà di Bruno (Torino). Inaugurazione festosa a Torino nella Chiesa del Santo Sudario, in via Piave 14, martedì 10 dicembre: al suono di ghironda e canti di bimbi. Gli scolari di due classi quinte della scuola primaria dell’Istituto Faà di Bruno hanno allietato con canzoni natalizie e danze, apprese in un laboratorio scolastico, l’apertura del primo presepe napoletano ospitato in questa chiesa e dedicato ai bambini. Accompagnati dalla dirigente suor Luisa Dacome e da alcune insegnanti, sono stati accolti dal presidente della Confraternita del Santo Sudario, Gianfranco Favarato, dal direttore del Museo della Sindone (che ha sede nello stesso edificio), Nello Balossino, e da Gian Maria Zaccone, direttore del Centro internazionale di Sindonologia. Per i 44 scolari ha sottolineato la direttrice «è stata un’esperienza positiva, che ha coinvolto l’educazione all’ascolto, al movimento, al canto». Realistico ed altamente simbolico, opera di Silvana Statile, il Presepe è visitabile dalle 15 alle 18 tutti i giorni e festivi, esclusi Natale e 1° gennaio (Elena ALA).

Il presepe meccanico dell’oratorio Michele Rua (via Paisiello 44) è frutto di un’idea nata nel 2003 da alcuni salesiani cooperatori. Il presepe in questi anni si è arricchito: oggi è disposto su un’area di 35 mq. All’interno si possono ammirare: il castello dei Romani, il fiume, il mulino, un contadino che ara il terreno con l’aratro trascinato dai buoi, un altro che taglia il grano, altri ancora che pigiano l’uva, un cammello che, girando, riempie le anfore d’acqua per bagnare la vigna, e dei soldati romani che fanno la guardia al castello con la biga trainata da due cavalli. I movimenti, più di quaranta, sono tutti meccanismi realizzati da noi volontari con materiale di recupero. «Quest’anno», spiegano i presepisti, «ci siamo dedicati in modo particolare alla parte esterna: abbiamo costruito la capanna con la natività al completo. In questo spazio sono dodici le figure di pastori a grandezza naturale con una ventina di pecore. Inoltre, un soldato romano dentro la garitta, accoglie i pellegrini per il censimento. Maria, in dolce attesa su un asino, e Giuseppe si dirigono verso la grotta, così come i Magi sui cammelli, poco più là.  Negli ultimi giorni abbiamo realizzato un laghetto dove troviamo una coppia di germani con i piccoli e alcune rane e, in prossimità della grotta, possiamo vedere anche molti animali da cortile. Tutte le figure sono state realizzate nel Laboratorio Uomini utilizzando polistirolo pressato, poi sagomato e dipinto. Infine, sul percorso diretto al presepe meccanico, troviamo un paesaggio innevato. L’obiettivo finale è di arrivare a 5000 visitatori e fare in modo che quest’opera continui ad essere un messaggio di pace e serenità all’interno della Barriera». Il presepe è aperto fino al 12 gennaio con i seguenti orari: giorni festivi: 9 – 12,30 e 15,30 – 19; giorni feriali: 15,30 – 19. Per visite di gruppi o scolaresche telefonare al 348.3231982.

Il presepe della chiesa parrocchiale San Paolo Apostolo di Torino. In via Berrino 12 il presepe meccanico è costituito da 8 punti acqua e circa 60 movimenti. «È un presepe», spiegano, «che intende trasmettere quel senso di serenità e di pace che Gesù nel suo Natale è venuto a portarci». Rimane aperto, essendo in Chiesa, il mattino durante le celebrazioni della S. Messa nei giorni domenicali e festivi (ore 9-10.30 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00).

Il presepe di Sant’Alfonso a  Torino. Nel sottochiesa (accesso da via Netro 3), arrivato alla 9a edizione il presepe meccanico e artistico  si presenta rinnovato nella ricerca della profondità. «Sono stati inseriti villaggi sui secondi piani e alcuni edifici sono stati ristrutturati, molti completati con arredi fatti a mano: la scarpiera del ciabattino, il mobile con le stoffe per la tessitrice».  Il presepe si sviluppa su una superficie di oltre 65mq ed è stato realizzato da un’équipe di 12 persone. I lavori sono iniziati a fine settembre: l’attività nel suo insieme ha reso necessarie oltre 900 ore di lavoro. Eccetto le statue, che appartengono alla collezione Fontanini e alla collezione Frisa, tutte le altre componenti del presepe sono state realizzate a mano.

Fino al 12 Gennaio è visitabile con i seguenti orari: feriali: 17–18.45; prefestivi 17-19.30; festivi: 10.30-12.30 e  17-19.30; Natale, S. Stefano ed Epifania, l’orario pomeridiano è anticipato alle ore 16.

(continua)

Federica BELLO (dove non altrimenti specificato)

Testi tratti da «La Voce E il Tempo» dell’8, 15 e 22 dicembre 2019

In allegato il paginone del settimanale del 22 dicembre 2019 dedicato ai presepi meccanici.

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