Torino e Susa unite in festa per l’ordinazione diaconale di Francesco

Sabato 13 aprile 2024 alle 15.30, presso la Cattedrale di Susa. L'ordinando è originario di Torino ma da anni vive a Villar Focchiardo

L’operaio dell’ultima ora. Verrebbe da pensare così, riferendosi alla celebre parabola di Gesù riportata in Matteo 20,16, guardando all’età anagrafica di Francesco Maniscalco, che sabato 13 aprile 2024 alle 15.30, presso la Cattedrale di Susa, riceverà per le mani di mons. Repole l’ordinazione diaconale, ultima tappa prima del sacerdozio.

Nato a Torino il 24 agosto del 1964, sulla soglia del 60° compleanno, pare giungere tardi al compimento della sua vocazione. Ma chi lo conosce, sa bene che le cose non stanno esattamente così. La sequela del Signore è in realtà iniziata molto tempo fa, ricevendo il dono del Battesimo che, piano piano, come sommesso germoglio, è spuntato, è cresciuto, si è conquistato il suo spazio, e, in mezzo alle tante vicende di una vita ormai lunga, che negli ultimi 20 anni si è radicata in Valle di Susa, a Villar Focchiardo dove risiede e dove ha lavorato, è maturato fino a diventare il punto fermo nel cuore di Francesco, l’orizzonte in cui è cresciuta la consapevolezza di un desiderio profondo: dare qualcosa di importante, dare tutto, come riflesso di riconoscenza, a Colui che ci ha amati per primo.

Così sembra più corretto dire che Francesco non arriva tardi all’ordinazione diaconale ma che arriva giusto: giusto perché sempre giusto è il tempo di Dio, che quasi mai corrisponde al tempo cronologico degli uomini. Ed è proprio con il sorriso che lo caratterizza e che rivela l’entusiasmo di un cuore giovane, che Francesco sabato si abbandona alla volontà buona del Padre buono, con la slancio generoso di servire la Chiesa di Susa, in cui ha potuto sperimentare la fedeltà al Vangelo vissuto, testimoniata dai volti di tante e tanti discepoli e discepole del Signore che in essa ha incontrato.

Passati ormai diciotto anni dall’ordinazione diaconale di don Antonello Taccori, l’evento di sabato è davvero motivo di gioia e di festa grande per la diocesi di Susa e per il nostro Seminario che ha avuto il dono di accompagnare Francesco in questi anni di formazione.

don Giorgio GARRONE, Rettore del Seminario di Torino e Susa su «La Voce E il Tempo» del 14 aprile 2024

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