Il Santuario della Consolata, culla della preghiera torinese, lancia una proposta per il prossimo autunno: concludere l’anno liturgico e prepararsi al nuovo Avvento in Terra Santa. Otto giorni di preghiera e visita «in ascolto del Vangelo dove Gesù l’ha annunciato», con la guida del Rettore, mons. Giacomo Martinacci. La Messa sarà garantita ogni giorno e sarà celebrata nelle località più significative della Terra Santa. Un’occasione anche per sostenere i luoghi santi e la comunità cristiana locale che ha patito nel tempo della pandemia le limitazioni dei pellegrinaggi.
La proposta che formula il santuario prevede una esperienza «da lunedì a lunedì», dal 21 al 28 novembre 2022. Prima notte a Nazareth, ultima a Gerusalemme. Tra le tappe previste Muhraka (luogo del sacrificio di Elia), il Monte Tabor (memoriale della Trasfigurazione di Gesù) e Nazareth nella giornata di martedì. Poi si prosegue con Cana, il Lago di Genesaret (Tiberiade) con sosta e visita a Tabga (moltiplicazione dei pani e dei pesci; conferimento del Primato a Pietro) e a Cafarnao (casa di S. Pietro e antica Sinagoga); il Monte delle Beatitudini. E ancora Nablus, Gerico, Ein Karem, Hadassah. Infine Betlemme e Gerusalmme e per chi lo vorrà è possibile anche un prolungamento del pellegrinaggio: il 28, anziché fare rientro, ci si potrà recare in Giordania, con il seguente programma: salita al Monte Nebo, visita al Memoriale di Mosè e sosta a Madaba (mosaico della Terra Santa del VI secolo), il 29 visita a Petra e Trasferimento ad Amman. Rientro il 30 da Tel Aviv.
L’organizzazione tecnica è affidata alla Abbey Travel, le iscrizioni si raccoglieranno fino al prossimo 31 agosto presso la Sacrestia del Santuario (tel. 011.4366111) aperta dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle18. Nella prima metà di novembre 2022 (la data sarà comunicata ad ogni partecipante via e-mail) si effettuerà, in ora serale, un incontro di presentazione del pellegrinaggio.
Federica BELLO su «La Voce E il Tempo» del 20 luglio 2022